Ragusa. In scena e in video per dire no a tutte le omofobie

  

Venerdì 18 Maggio 2012 Ragusa, pagina 30 e-mail print Teatro, video e confronto aperto ieri sera al City, al parco Giovanni Paolo II di Ragusa, per un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omofobia. Ad organizzare l’appuntamento sono state varie associazioni: Agedo, Amnesty International, Bauz, Canecapovolto, Fitzcarraldo Cineclub, Nemoprofeta, Sicilia Queer FilmFest.
Con una mini rappresentazione teatrale tratta da un testo di Samuel Beckett, ieri sera ha avuto inizio l’evento. A curare questo momento è stata l’associazione Nemoprofeta con gli attori non professionisti Mariella Vero, Massimiliano Tumino e Salvo Nicolosi. Quattro minuti di spettacolo tratto dal testo originale ma riadattato per dare più enfasi all’iniziativa legata all’omofobia, con i tre attori protagonisti che sospettano l’uno dell’altro. Una traslazione di contenuti rispetto al testo di Beckett, con la voglia ricercata di essere più “tendenziosi” rispetto alla tematica trattata.
Interessante, a seguire, il videodocumentario di Canecapovolto dal titolo “Abbiamo un problema – la costruzione del nemico omosessuale”. Si tratta di un documentario realizzato fra Catania, Palermo e Siracusa. Le interviste su cui è basato il video, lasciano affiorare pensieri e posizioni complesse, controverse. E’ stato proiettato già di recente ma questa versione, quella definitiva, visto che si ci è lavorato fino ad un mese fa, è stata praticamente un’assoluta anteprima.
E sempre in anteprima si è avuta la proiezione di quattro “Queer Buzz” per un omaggio al Sicilia Queer FilmFest Palermo 2012 che da quest’anno avrà un’appendice anche a Ragusa.
Intanto, in occasione della giornata contro l’omofobia, l’Arcigay di Ragusa, presieduta da Uccio Milana, ha diffuso una nota per una riflessione comune. “Dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia quale momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale – spiega il presidente Milana – La lotta all’omofobia, alla violenza e alle discriminazioni ai danni di omosessuali, lesbiche e transessuali è tra gli obiettivi prioritari di Arcigay. L’omofobia, definita come una paura e un’avversione irrazionale nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, trova terreno fertile nel pregiudizio e può manifestarsi in modi molto diversificati: dalle offese verbali, alle minacce fino alle aggressioni fisiche”.
M. B.


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