L´orgoglio omosex si prepara alla parata “Pensiamo agli sfollati, sarà festa sobria”

  

di SILVIA BIGNAMI
Artisti, politici, e un Gay Pride insolitamente in sordina. La grande parata dell´orgoglio omosessuale, che sfilerà sabato da Porta Saragozza a Piazza Maggiore, diventa festa della solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto, senza carri e con la sola musica della Par Tot Parata, che accompagnerà il corteo. Ma non rinuncia alla rivendicazione dei diritti Lgbt e nemmeno alla polemica con gli artisti che non saranno presenti sul palco. Tra loro, invitato ma assente, anche Tiziano Ferro. «Da noi, in Italia, esiste un muro di silenzio tra gli artisti. Non c´è bisogno di fare outing, non conta quello, il fatto è che nessuno fa un passo avanti per una battaglia sui diritti civili» dice Porpora Marcasciano, presidente del Mit.
Fitto il programma della manifestazione dell´orgoglio omosessuale, che quest´anno vedrà sul palco di Piazza Maggiore, meta finale della parata, anche il sindaco Virginio Merola. «L´ultima volta a Bologna che abbiamo visto un sindaco sul palco è stato nel 1995 con Walter Vitali» ricorda il presidente di Arcigay Emiliano Zaino, che scherza: «Sicuramente Cofferati non è mai venuto». La parata inizierà alle 14,30, con l´assembramento a Porta Saragozza: il corteo partirà con alla testa le famiglie arcobaleno con i loro bambini, e percorrerà via Frassinago, Sant´Isaia, piazza Malpighi, Marconi, dei Mille Indipendenza e Rizzoli, fino a piazza Maggiore. Sul palco saliranno Mario Venuti, Silvia Mezzanotte, Antonella Lo Coco e L´Aura. Presenti anche i portavoce del movimento Lgbt internazionale, Olga Lenkova, Sevval Kilic e Altin Hazizaij, oltre a Ivan Zamudio, papà di Daniel, il ragazzo cileno torturato e ucciso lo scorso marzo da un gruppo di neonazisti.
Rispetto ai 200mila partecipanti dell´ultima edizione, questa volta gli organizzatori del Pride non fanno previsioni. Anche perché gran parte delle iniziative saranno orientate alla raccolta fondi per i terremotati. Oltre al mercatino agro alimentare dalla mattina in Piazza Nettuno, con prodotti tipici provenienti da Cavezzo e Bondeno e oltre 600 chilogrammi di parmigiano proveniente dalle zone del sisma, il comitato Pride ha organizzato due aste: la prima mette in palio 10 biglietti vip (messi a disposizione da Gay.it e dal Nelson Mandela Forum) per il concerto di Madonna il 16 giugno a Firenze; la seconda, alle 12,30 a porta Saragozza, metterà in vendita le opere di alcuni artisti locali. Gran finale alle 21,30 al Parco Nord, con una notte di musica cui parteciperanno, tra gli altri, Immanuel Casto, Hard Ton, Ellen Allien, Janina Stars, Minerva Lwenthal ed Eleonora Magnifico. I fondi raccolti nella serata (ingresso 15 euro) serviranno in parte a coprire le spese, in parte saranno versati alle popolazioni terremotate. In tono minore, quest´anno, anche le polemiche con la chiesa. «Le dichiarazioni del Papa sulla famiglia? Le rispettiamo, ma lui pensa alla famiglia “papale”, noi guardiamo a quella reale» ha commentato ieri Zaino. Ringrazia il Pride anche l´assessore Matteo Lepore: «Grazie per aver dedicato il Pride all´Emilia e anche per aver scelto di confermarlo. Un segnale che questa città e questa regione non si fermano».


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