Debutta registro unioni civili Si sono già iscritte 18 coppie

  

MILANO Ha aperto la lista lui, Paolo Hutter, che venti anni fa in piazza Scala celebrò i primi matrimoni omosessuali. Ieri mattina, con il suo compagno, è stato il primo ad iscriversi al nuovo registro delle unioni civili di Milano, votato dall’aula di Palazzo Marino a fine luglio. Ore 8.45, secondo piano, stanza 231: l’anagrafe è stata assaltata da fotografi, operatori, coppie in attesa del proprio turno, rappresentanti delle associazioni di omosessuali. Una cinquantina di persone, secondo il presidente dell’Arcigay cittadina, Marco Mori, che poi ha guidato il gruppo in piazza della Scala dove, accanto ai lucchetti, chiusi lo scorso 27 giugno in memoria di quelle unioni del 1992, è stata apposta una targa. Da ieri, dunque, è aperto ufficialmente il registro delle unioni civili; in questa prima giornata sono state iscritte 18 coppie, 4 delle quali omosessuali. È necessario firmare la domanda di iscrizione al registro e, se se ne fa richiesta, si riceve un attestato in duplice copia, una per ogni componente.


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