Gay, Emiliano convoca le associazioni: sportello subito

  

BARI Per giovedì, il sindaco Michele Emiliano ha riconvocato il tavolo, fortemente voluto dalle associazioni omosessuali, per individuare alcune iniziative a tutela dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali: uno sportello che informi e fornisca assistenza, innanzitutto. Le iniziative promesse da Emiliano, dall’ultima riunione del 3 luglio, non si sono ancora concretizzate. Ma all’incontro con il sindaco, anche il fronte delle associazioni si presenta con qualche problema. Interno ad Arcigay, in particolare. Che, a neppure tre mesi dall’ultimo congresso e dall’elezione del comitato barese, si spacca e convoca un congresso straordinario per rinnovare le cariche sociali. «Hanno tentato di sfiduciarmi perché mi accusano di avere rapporti con esponenti politici nazionali e locali», dice Giuseppe Maffia, presidente dimissionario che ha convocato nuove elezioni. «Alla guida del comitato provinciale ci sono persone che a cuore non hanno la difesa dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, bensì tirare la volata alla carriera politica di qualcuno», risponde a distanza Graziano Andriani, ex vice di Maffia e ora sceso in campo come candidato contro di lui, al grido di Decostruiamo e ricostruiamo Arcigay Bari. Andriani si propone di ridare slancio alle iniziative sul territorio. Le nuove elezioni si terranno giovedì. E determineranno anche i delegati baresi che, al congresso nazionale, eleggeranno il nuovo presidente.


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