Imbrattati i lucchetti dell’amore gay

  

MILANO DALLA POLEMICA sulle coppie di fatto e le unioni civili, che rientrava comunque nell’ambito delle legittime espressioni di dissenso, comuni a ogni demopcrazie, agli inqualificabili gesti di vandalismo. Sono stati imbrattati con escrementi i cosiddetti «lucchetti dell’amore gay», che l’Arcigay milanese aveva legato sotto la statua di Leonardo da Vinci in piazza Scala a Milano, di fronte al Comune. Un’iniziativa che era stata attivata in ricordo dei simbolici matrimoni omosessuali celebrati in quella piazza nel 1992. A una delle panchine vicine all’inferriata a cui i lucchetti sono legati sono poi stati attaccati due fogli: nel primo è scritto «Gli zoppi ora sono registrati», mentre il secondo è un ritaglio di giornale con la foto di Francesca Vecchioni (figlia del cantautore) che, nel giorno del debutto del registro comunale, si è iscritta con la sua compagna Alessandra Broglio.


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