Battuta su Vendola Di Pietro nei guai

  

VIGEVANO «Vendola è tanto viscido come la vaselina, che usa». Un tweet del consigliere comunale e segretario del sindacato Ugl Andrea Di Pietro scatena la bagarre. Dopo i rutti in consiglio comunale, la massima assise vigevanese è ancora nell’occhio del ciclone. A chiedere le dimissioni del consigliere questa volta è l’Arcigay di Pavia in un comunicato ufficiale. Subito dopo l’esternazione del consigliere comunale, un altro utente del social network tweetter lo ha bacchettato ironicamente con un «sembri un vero esperto della vasellina di Vendola», e il consigliere Pdl ha subito replicato «per fortuna non sono omosessuale». Abbastanza da mandare su tutte le furie chi omosessuale lo è e ne va orgoglioso. «Arcigay Pavia ne chiede le sue immediate dimissioni – spiega il presidente Giuseppe Polizzi – e rivolge un appello affinchè il sindaco, la giunta e il consiglio comunale di Vigevano nonché il Pdl provinciale prendano una dura presa di posizione nei confronti del consigliere comunale DI Pietro. L’omofobia è alimentata dal pregiudizio, dalle parole e dagli accostamenti volgari. Ci auguriamo che Andrea Di Pietro si renda conto della volgarità delle sue parole e voglia chiedere scusa, dimettendosi. Lui rappresenta anche i cittadini gay di Vigevano, e con queste frasi dimostra di non essere all’altezza di un incarico pubblico». La risposta di Di Pietro è arrivata in serata questa volta da un altro social network cioè Facebook. In un lungo comunicato il consigliere ha voluto chiarire che la sua esternazione aveva dei toni scherzosi: «Era per evidenziare la falsità di certe persone, in questo caso il vostro amico Vendola, che predica bene ma razzola male. Se il popolo gay si è irritato io non posso farci nulla». Andrea Ballone


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