Salerno. Aids: undici morti nel 2012 Giornata di sensibilizzazione

  

Undici morti nel 2012 e non diminuisce il numero di nuovi casi ogni anno, determinando un aumento del rischio di contagio da Hiv. L’infezione da sindrome da immunodeficienza acquisita è stato il male degli anni ’80 e ’90 con numerosissime ed intense campagne di sensibilizzazione ed informazione, l’ultimo decennio è stato invece contraddistinto da un forte calo dell’attenzione su un problema che è e rimane di stringente attualità. Per questi motivi anche il Comune di Salerno, grazie ad un’iniziativa ideata da Arcigay “Marcella Di Folco”, scende in campo lanciando una campagna di sensibilizzazione che avrà il suo momento di maggiore diffusione sabato dalle 10 alle 21 in via Velia quando saranno distribuiti condom per evitare il contagio e opuscoli informativi per ricordare quanto sia importante svolgere il test dell’Hiv periodicamente ed, eventualmente, fare una diagnosi precoce che consenta il trattamento dell’infezione prima che abbia conseguenze irreparabili. Presenti alla conferenza stampa di lancio il presidente Arcigay di Salerno Ottavia Voza, il consigliere comunale Angelo Caramanno, l’assessore alle politiche sociali Nino Savastano ed il primario di Infettivologia del “Ruggi” Maurizio Mazzeo. «Le terapie con farmaci antiretrovirali- ha detto Voza- consentono oggi un controllo della malattia ed un’aspettativa di vita decisamente paragonabile a quella di altre malattie croniche. Ma è importante anche fare prevenzione». Nel reparto di Infettivologia del nosocomio salernitano di cui Mazzeo è primario vengono seguiti quotidianamente 350 pazienti circa, ciò ovviamente ha dei costi elevati ed i tagli non aiutano affatto. Sabato mattina, in occasione della giornata mondiale contro l’Aids, alla Camera di Commercio si terrà anche un incontro voluto proprio dal dottore Mazzeo dal titolo “Aids: una lezione per tutti eppure un’epidemia dimenticata” a cui parteciperanno anche il manager del “Ruggi” Elvira Lenzi ed il Rettore dell’Università Raimondo Pasquino. (c.i.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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