1 dicembre con Arcigay Agrigento

  

Alle ore 21:00 il banchetto è stato allestito in Piazza S. Francesco, in collaborazione con l’associazione “ARCI John Belushi”, di fronte il locale “Mojo Winebar” che ha dato piena disponibilità aiutandoci nell’organizzazione logistica, rivelando anche un certo entusiasmo per l’evento svolto.

Premettiamo che questo è il primo evento in cui Arcigay Agrigento Ganimede ha davvero deciso di spingersi oltre ed arrivare a tutto il popolo agrigentino, in larga parte etero, accorciando le distanze, scegliendo appositamente e provocatoriamente uno spazio piccolo e gremito di gente.

All’inizio il solito naturale scetticismo del pubblico presente creava un certo imbarazzo, sebbene ci siano stati alcuni “coraggiosi” che si avvicinavano incuriositi ponendo domande e chiarimenti sui testi delle locandine.

L’arrivo di Regina Terrunia, con la sua infinita ironia e inimitabile capacità magnetica ha spezzato le distanze rassicurando un po’ tutti i presenti e creando un clima di complicità. L’alternarsi di momenti ironici e momenti più seri in cui venivano dati chiarimenti sulle modalità di trasmissione si è rivelata la scelta ottimale, mantenendo l’attenzione del pubblico costantemente elevata.

Massimo Lo Cascio è stato impeccabile, scegliendo una modalità di comunicazione morbida ma assolutamente decisa, centrando tutto lo spettacolo sulla tematica della prevenzione e della non discriminazione.

Durante la serata alcune persone lamentavano il fatto che il preservativo si rompesse. Abbiamo quindi deciso di fare un fuoriprogramma, con una dimostrazione pratica, sempre supportata dall’ironia di Regina, con la quale abbiamo simpaticamente spiegato come inserire correttamente un preservativo evitando di danneggiarlo o di metterlo dal verso sbagliato.

Abbiamo fortemente consigliato l’uso di lubrificante a base d’acqua soprattutto per i rapporti anali, ma non solo. Abbiamo approfittato per “presentare” il femidom, rendendoci tristemente conto che nessuno dei presenti ne conosceva l’esistenza. Abbiamo riscontrato, dopo la presentazione, un particolare interesse da parte di alcune donne che si sono avvicinate a chiedere chiarimenti e approfondimenti in merito.

Grande risalto è stato dato al tema della discriminazione delle persone HIV+, rassicurando ed incoraggiando il pubblico verso i comportamenti che non comportano nessun rischio di contrarre HIV, terminando la serata con la frase “Con una persona HIV+ si possono anche avere rapporti sessuali, utilizzando il preservativo, come con chiunque”.

Agrigento è un territorio in cui di HIV, tranne che in contesti ristretti, non si è mai davvero apertamente parlato, un territorio in cui è difficile anche solo nominare il preservativo o i rapporti sessuali, in cui c’è difficoltà anche solo a pronunciare determinate parole.

La nostra scelta è stata invece proprio quella di “bucare”, rompere questo muro di silenzio, pronunciando apertamente e ad alta voce, con naturalezza, parole come “sperma”, “liquido pre-eiaculatorio”, “pene”, “vagina”, “ano” “rapporti anali”, “rapporti vaginali”, “preservativo”e quant’altro. Inizialmente i presenti sembravano leggermente turbati dalla cosa, ma gradualmente, a furia di sentirle ripetere, abbiamo notato un abbassamento delle difese, fino al momento in cui queste parole sono diventate “soltanto parole” come le altre.

Alla fine della serata i preservativi sono stati interamente distribuiti ai presenti che li hanno richiesti in massa; il materiale informativo è sato in larga parte distribuito ai molti che l’hanno appositamente richiesto, soprattutto quello riguardante le “Domande Frequenti” e il “Vadecoitum” da noi stessi stampato, a dimostrazione del fatto che una forte sensibilizzazione è avvenuta. Di certo è stata stimolata la curiosità dei presenti riguardo a temi dei quali gran parte di loro non era minimamente informata, compresa la discriminazione delle persone LGBTQI in genere.

La serata è stata un successo incredibile per il territorio agrigentino, così difficile, ben al di là delle nostre personali aspettative. Abbiamo ricevuto i complimenti da parte di gran parte dei presenti, entusiasti dell’evento. Ovviamente, condividiamo l’entusiasmo con loro e la forte risposta ci gratifica e alimenta non poco la nostra voglia di andare oltre.

I nostri ringraziamenti vanno:

Ai volontari di ARCI John Belushi, sostegno fondementale;
Al Mojo Winebar e alla sua dimostrazione di sensibilità e responsabilità;

A salvatoremorgante.com nelle persone di Salvatore Morgante e Claudio Fazio, per la creazione gratuita di “HIV Vadecoitum”;

Alla Tipografia Eurografica di Salvatore Caserta di Favara, che ha gratuitamente stampato “HIV Vadecoitum”;

Al comitato Arcigay Matthew Shepard Modena che ha messo generosamente a disposizione i preservativi (che ahimè a causa dei tempi lunghissimi delle Poste Italiane non sono arrivati in tempo, ma che distribuiremo alla prossima occasione utile);

Al comitato Arcigay Makwan Messina, che ha messo a disposizione materiale informativo e preservativi;

All’associazione NPS – Network Persone Sieropositive – sezione di Palermo, che ha rimediato all’imprevisto dell’arrivo tardivo dei preservativi mettendo a disposizione i propri, insieme ad ulteriore materiale informativo;

A Regina Terrunia, nella persona di Massimo Lo Cascio, insostituibile trascinatrice di folle;

A Francesco, senza il cui apporto, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.

All’impeccabile lavoro de* volontar* tutt*.

Abbiamo fatto breccia.

Grazie a tutti.

Il Presidente
Leandra Monachino
Arcigay Agrigento Ganimede


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