Arcigay incontra le istituzioni al Meeting nazionale di lavoro lgbt

  

OMOFOBIA: AL VIA PRIMO MEETING ISTITUZIONI-ASSOCIAZIONI GAY OBIETTIVO, TRACCIARE LINEE GUIDA PER NUOVA STRATEGIA NAZIONALE (ANSA) – ROMA, 12 DIC – Le principali associazioni omosessuali e le istituzioni italiane che si occupano di discriminazioni si sono riunite oggi nel primo “Meeting nazionale di lavoro lgbt”, nell’ambito del progetto promosso dal Consiglio d’Europa “”Contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere”.
Obiettivo dell’incontro, mettere a punto priorita’ e interventi finalizzati a prevenire e contrastare le discriminazioni di cui sono vittime ogni giorno persone gay, lesbiche e transgender.
“Questo primo incontro – ha spiegato Patrizia De Rose, capo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio – vuole essere la sede di confronto e dialogo per tracciare con le associazioni, che da anni lavorano su questi temi, le linee guida per una nuova Strategia nazionale che garantisca diritti e pari opportunità alla comunità lgbt”.
Nell’esporre il piano di lavoro del Gruppo nei prossimi mesi, Marco De Giorgi, direttore generale dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale) ha evidenziato i quattro assi prioritari di intervento: educazione e istruzione, lavoro, sicurezza e carceri, comunicazione e media. Il neopresidente di Arcigay, Flavio Romani, ha chiesto “l’aiuto e l’impegno di tutti, compresi giornalisti, direttori di testate e chiunque faccia informazione, per creare una buona conoscenza su questi temi”. Franco Grillini, presidente di Gaynet, ha sottolineato la novita’ rappresentata dal fatto che “oggi, nella sede della Presidenza del Consiglio, tutte le associazioni siano state chiamate a intervenire, con proposte e idee, su problemi così complessi. Trent’anni fa era impensabile e già questo è un segnale molto positivo”.
Tra gli altri interventi, quello di Imma Battaglia di Di’Gay Project, che ha sottolineato la necessità di proseguire sul cammino intrapreso del dialogo fra istituzioni, associazioni e società civile al fine di “recuperare il tempo perduto e mettere in campo azioni concrete e specifiche per combattere omofobia e transfobia”. (ANSA).


  •