LEGNANO LEGNANO vuole riconoscere le unioni civili? Questa domanda è alla base dell’incontro, promosso nell’ambito dei gruppi della sinistra, che si terrà domani sera a le Strade del Fresco in via Pietro Micca 92. Interverranno Anita Sonego (Gruppo Consiliare Sinistra per Pisapia FdS) presidente della Commissione Pari Opportunità e vicepresidente della Commissione Cultura del comune di Milano, Giuseppe Marazzini consigliere di Sinistra Legnanese, Michael Moroni di Arcigay Milano, Massimo Daviddi sociologo e Paolo Oddi di SEL Milano che porterà la sua testimonianza. «Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che non accedono volontariamente all’istituto giuridico del matrimonio, o che sono impossibilitate a contrarlo. Le unioni civili possono riguardare sia coppie di diverso sesso sia coppie dello stesso sesso – spiega Rino Lattuada, portavoce dei gruppi promotori -. L’istituzione del registro comunale delle unioni civili, consente alle coppie registrate (per esserlo è obbligatoria la coabitazione dei partner) l’accesso ai servizi comunali, finora ad appannaggio delle sole coppie sposate, definendo le aree tematiche nelle quali saranno tutelate anche le convivenze: casa, sanità e servizi sociali, sport e tempo libero, formazione scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti. Potranno beneficiare di contributi per l’affitto dell’alloggio ed entrare in graduatoria per le assegnazioni delle case popolari e accedere ai bandi anti-crisi».
Legnano. La sinistra lancia la sua offensiva
Questo articolo è stato scritto il 11 dicembre 2012.
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