Napoli. Agressione per rapina

  

Melina Chiapparino Aggrediti a pochi passi da piazza Bellini. Sono stati minuti di terrore quelli vissuti da tre amici che ieri, poco dopo le 21 e usciti dalla sede Arcigay di vico San Geronimo, stavano passeggiando su via San Sebastiano. Sui malcapitati si sono fiondati 4 uomini incappucciati e armati di pistole e coltelli che viaggiavano su due scooter e si sono scaraventati sulle vittime per immobilizzarli. Al più adulto dei tre amici, un napoletano di 40 anni, è stata puntata alla tempia una pistola intimandogli di consegnarli tutto ciò che aveva addosso. «Ho sentito la pistola sul volto e istintivamente ho cercato di spostare la canna dell’arma- ha spiegato la vittima – a quel punto l’aggressore mi ha colpito violentemente con il calcio della pistola sulla nuca e sono caduto a terra». Nel frattempo i complici tiravano calci e pugni agli altri due ragazzi cercando di tagliare giubbini e pantaloni con i coltelli per estrarre i portafogli, mentre il 40enne colpito alla nuca riusciva a rialzarsi e correre verso piazza Bellini gridando aiuto. «I ragazzi sono arrivati in piazza sotto choc – ha dichiarato Mario Zazzaro, uno dei primi soccorritori delle vittime – anche se non si è trattato di un’aggressione puramente omofoba, di sicuro era evidente e palese che si trattava di tre ragazzi indifesi e più vulnerabili». Vico San Sebastiano, poco dopo la chiusura di negozi e attività, diventa un budello stretto e deserto dove si consumano scippi e rapine quotidianamente. «Sono anni che chiediamo maggiore sicurezza per rapine e aggressioni ma non ci sono mai stati interventi risolutivi», aggiunge Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli. «Presenteremo una formale denuncia sui fatti accaduti perché la sicurezza di questa zona è la più grave emergenza del nostro territorio», dichiarano Francesco Chirico, presidente della municipalità competente e Pino De Stasio, consigliere con delega alle Pari opportunità.


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