PORDENONE – La vicenda del contriobuto negato alla coppia gay per l’acquisto della casa è entrato prepotentemente nella campagna elettorale. «Quando Sel ha deciso di appoggiare Debora Serracchiani in questa campagna elettorale – spiega Maurizio De Poi, coordinatore provinciale di Sel – oltre a condividere il pensiero che la regione meritasse un’amministrazione tutt’altro che neghittosa come è quella attuale, ha accettato di schierarsi con la coalizione che più avrebbe dato la possibilità di operare un’evoluzione etica e sociale. Proprio per la ricerca di una Regione aperta, democratica e dialogante con tutta la società, in maniera indiscriminata riteniamo quanto accaduto alla coppia omosessuale quanto di più lontano esista dalla visione che Sel ha di equità sociale». Sulla stessa lunghezza d’onda Rosario Sisto, coordinatore comunale del pd. «La richiesta di Giacomo Deperu, presidente di Arcigay Friuli, fatta a Renzo Tondo di ritirare il provvedimento avverso il rifiuto della concessione del contributo regionale per la prima casa ad una coppia omosessuale di Pordenone, è doverosa e opportuna. Si tratta, infatti, di un triste episodio che, per la risonanza nazionale avuta, denota un odio discriminatorio ed arretratezza che non appartengono alla nostra città aperta, europea e civile. Il Pd – conclude – resta convinto che ciò non riguardi Pordenone, ormai matura per affrontare e lasciare affermare tutte le soggettività, dando voce ad un pluralismo democratico dove la dignità e le pari opportunità riguardano davvero tutti».
Coppia gay, Sel e Pd appoggiano il ricorso
Questo articolo è stato scritto il 9 aprile 2013.
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