È appena partito a Trento il primo corso universitario mai proposto in Italia interamente dedicato agli “Aspetti giuridici dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere”.
Il corso libero è stato approvato dal Consiglio di Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trento per l’anno accademico 2013/2014, avrà la durata di venti ore e assumerà la forma del laboratorio applicativo. L’argomento, che in Italia più che altrove non può non essere studiato partendo dalla giurisprudenza, si presta particolarmente all’impiego di una metodologia didattica di tipo pratico-applicativo e si rivolge agli studenti degli ultimi anni della laurea quinquennale.
Docente del corso è il dott. Alexander Schuster, da anni esperto giuridico indipendente della Commissione europea e ideatore e coordinatore del progetto biennale cofinanziato dall’Unione “Rights on the move” (www.unitn.it/rotm), dedicato allo studio delle dinamiche giuridiche sottese alla libertà di movimento delle famiglie omogenitoriali in Europa. Grande l’interesse da parte della comunità studentesca. Il corso, infatti, ha chiuso le iscrizioni con due settimane di anticipo per eccesso di domanda rispetto ai trenta posti disponibili. Stante l’interesse di molti studenti si cercherà di ottenere una deroga per consentire di soddisfare le richieste di partecipazione.
Si tratta del primo corso universitario dedicato a questi aspetti mai proposto da un’università italiana. Finora sono note solo lezioni specifiche o seminari di approfondimento all’interno di corsi di più ampio respiro. “Desidero ringraziare la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento – dichiara Schuster – per aver accolto questa idea. Pochi temi affascinano come i diritti umani. Grazie a questa proposta didattica i futuri giuristi toccheranno con mano come il diritto sia il cuore pulsante di una società in movimento. “
A livello europeo, proprio quest’anno ha visto la luce presso l’Università di Leiden il corso “Comparative sexual orientation law”, collegato alla prima cattedra mai riservata nel continente a questo specifico ambito delle scienze giuridiche, attribuita al prof. Kees Waaldijk (http://www.law.leiden.edu/organisation/publiclaw/publicinternationallaw/staff/waaldijkc.html).
“ Questo laboratorio applicativo – prosegue Schuster – penso sia l’inizio di un progetto che coinvolga gli studenti in approcci nuovi nello studio del diritto e nella formazione del giurista. Il dialogo con ELSA Trento, associazioni di studenti delle scienze giuridiche, così come con altre associazioni si è rivelato prezioso per costruire orizzonti nuovi nella didattica. Perché non pensare ad una law clinics a Trento dedicata proprio a questi temi?”
L’università di Trento rafforza così la propria attenzione verso gli studi di genere e l’ambito specifico dei temi LGBTI (di lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex), da tempo al centro delle ricerche del Centro studi interdisciplinari di genere (www.unitn.it/csg), coordinato dalla dott.ssa Barbara Poggio, Dipartimento di sociologia.
Diritto e persone lgbt: a Trento il primo corso universitario su identità di genere e orientamento sessuale
Questo articolo è stato scritto il 18 ottobre 2013.
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