Milano, 7 Aprile 2015 – A distanza di circa un anno dall’introduzione in Italia e nel mondo delle opzioni di genere personalizzate, Facebook ha scelto di andare ancora oltre. Da oggi anche in Italia sarà possibile esprimere liberamente la propria identità di genere anche laddove questa non sia disponibile all’interno della lista di categorie messa a disposizione dalla piattaforma.
Ogni persona potrà scrivere fino a dieci termini differenti che caratterizzino la sua identità di genere, selezionando e controllando il pubblico con cui condividere queste informazioni. Dallo scorso anno è possibile, inoltre, scegliere i pronomi con i quali si è designati su Facebook – lui/gli, lei/le o neutro.
Questa scelta deriva dalla consapevolezza delle difficoltà che molte persone incontrano ogni giorno nell’esprimere liberamente la propria identità di genere. Facebook lavora con associazioni per la difesa dei diritti delle comunità LGBT in tutto il mondo per garantire il diritto di tutti a sentirsi se stessi sulla piattaforma. In Italia Facebook collabora a stretto contatto con Arcigay – la più importante associazione LGBT (lesbica, gay, bisex, trans) italiana – che già l’anno scorso ha giocato un ruolo fondamentale nell’identificazione della lista di categorie di genere messa a disposizione degli utenti italiani.
“La libertà è un terreno da esplorare senza timori: è questo il messaggio importante che Facebook, attraverso l’opzione libera nella definizione dell’identità di genere dei suoi utenti, ci trasmette. Prima, per circa un anno, in quell’opzione abbiamo conosciuto le numerose definizioni che in ogni parte del mondo ogni cultura produce per parlare di identità. Dopo questo viaggio, oggi Facebook ci affida definitivamente la nostra libertà, dandoci la possibilità di formulare in prima persona la parola che meglio descrive la nostra identità. E potremo comunque scegliere uomo o donna, come la maggioranza degli utenti presumibilmente farà, ma senza che questa dicotomia tolga spazio o dignità alle persone che non vi si riconoscono. Quella casella in più, insomma, è anche un gesto di grande rispetto e di inclusione”- commenta Flavio Romani, presidente Arcigay
“E’ importante che ogni persona che utilizza Facebook per rimanere in contatto con gli amici o seguire argomenti di interesse si senta a suo agio e sia realmente se stessa. In questo senso, la possibilità di esprimere la propria identità sessuale è sicuramente un aspetto importante, soprattutto se questa va oltre la semplice categorizzazione “uomo” o “donna”. L’introduzione della possibilità per ognuno di descrivere liberamente la propria identità di genere, oltre a poter scegliere tra le opzioni precompilate, rappresenta quindi un importante passo in avanti per il riconoscimento di sempre maggiori libertà a tutte le persone che non si riconoscono in categorie e terminologie prestabilite. Per il raggiungimento di questi obiettivi è per noi fondamentale la collaborazione con Arcigay, il cui supporto ci è indispensabile per identificare e rispondere al meglio alle esigenze di molti Italiani.” – commenta Laura Bononcini, Responsabile Relazioni Istituzionali di Facebook Italia.
Fondata nel 2004 a Menlo Park da Mark Zuckerberg e in Italia dal 2009, la missione di Facebook è di offrire alle persone il potere di condividere e di rendere il mondo sempre più aperto e connesso. Le persone utilizzano Facebook per stare in contatto con i propri amici e famigliari, per scoprire cosa succede nel mondo e condividere ed esprimere ciò che è importante per loro. Facebook si basa sulla cultura hacker, un ambiente in cui la capacità creativa di problem solving e di prendere decisioni velocemente viene premiata. La filosofia aziendale, che si fonda sui concetti di apertura e accesso alle informazioni, incoraggia le persone ad essere audaci e a muoversi velocemente e interagire costantemente per sviluppare nuovi prodotti.