Nella giornata di ieri, nella Sala stampa della Camera dei Deputati, si è svolta una conferenza stampa sull’interrogazione parlamentare richiesta da oltre 100 docenti universitari, e caricata anche sulla piattaforma Change.org, accolta dall’on.le Gilda Sportiello, deputata del M5S, e già depositata. L’istanza presentata da oltre cento professori universitari, sviluppata in collaborazione con GiULiA Giornaliste Sardegna e cui si sono aggiunti, tra i primi firmatari, anche esponenti della società civile, riguarda un’istruttoria, annunciata il 27 novembre 2024 dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e sollecitata dall’on.le Rossano Sasso, deputato della Lega, che interessa le Università di Sassari e di Roma Tre. La loro “colpa”, a giudizio di Sasso e Bernini, consisterebbe nella diffusione dell’“ideologia gender” e delle “teorie queer” per responsabilità di alcuni docenti titolari di insegnamenti nei due atenei.
All’istruttoria della ministra Bernini, in palese contrasto con l’art. 6 della Legge del 9 maggio 1989, n. 168, sull’autonomia universitaria (scientifica e didattica), oltreché con l’art. 33 della Costituzione, e che riteniamo dunque inaccettabile, abbiamo risposto compatti e risponderemo ancora. Nei prossimi giorni chiederemo inoltre formalmente alla CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, di prendere posizione su questa grave vicenda, e ai rettori di Sassari e di Roma Tre di fare altrettanto (come ha fatto Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena).
Alla conferenza stampa, coordinata dal giornalista Simone Alliva, hanno partecipato, oltre all’on.le Sportiello e ai promotori Massimo Arcangeli e Antonello Sannino, che hanno messo in guardia contro la crescente pericolosità della discriminazione omotransfobica a tutti i livelli, anche in quanto frutto di un inequivocabile disegno politico, Alessandro Cecchi Paone, nella sua veste di docente presso l’Università Suor Orsola Benincasa, Orlando Paris, in rappresentanza dell’Università per Stranieri di Siena, e Matteo e Sthepano, i due ragazzi picchiati e insultati a Roma, al quartiere Pigneto, nelle prime ore del nuovo anno, nell’ennesimo caso di aggressione omofoba, seguito e denunciato da Gaynet, di queste ultime settimane.
È stato Cecchi Paone, che ha chiesto alla Ministra dell’Università di fare un passo indietro, a richiamare la necessità di sentire la CRUI per un pronunciamento sull’istruttoria ministeriale. Paris si è soffermato soprattutto sui tagli dei finanziamenti universitari, risultato di precise strategie politiche (anche sperequative), mentre Sportiello, nel suo intervento iniziale, ricordando la mancata approvazione parlamentare del ddl Zan nel 2021, ha richiamato all’unità sul contrasto all’omotransfobia tutte le forze di opposizione. Nell’ultimo intervento della mattinata uno dei due giovani aggrediti, Hector Sthepano Q. P., ha sottolineato l’importanza dell’azione di educazione e sensibilizzazione dei giovani da parte di tutte le componenti della società civile.
Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/2025/01/08/in-difesa-dellautonomia-universitaria-e-della-scuola-libera-conferenza-stampa-alla-camera-dei-deputati/
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