Esprimiamo apprezzamento per la pronta precisazione dell’Arma dei carabinieri che ammette che il riferimento all’omosessualità come degenerazione su di un manuale per un esame è un “increscioso equivoco” e un “errore materiale”. L’Arma ha anche disposto la correzione immediata della pubblicazione.
“Ci sorprende in positivo”, spiega il presidente di Arcigay Paolo Patanè, “la prontezza dell’intervento e il rispetto per gay e lesbiche che emerge dalle parole del Comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli sul lavoro dei carabinieri per garantire i cittadini da ogni forma di discriminazione e di violenza che si esplica anche in programmi di insegnamento e formazione per il personale del corpo”.
“L’auspicio – continua Patanè – è per una intensificazione di queste buone pratiche, soprattutto a livello locale con il contatto diretto con l’associazionismo lgbt, e con investimenti che non riguardino soltanto le forze armate, ma anche l’amministrazione pubblica nella sua globalità, dagli uffici delle anagrafi alla Sanità tutta”.
“Un Paese civile e moderno infatti”, conclude Patanè, “è un paese che non accosta gli omosessuali alla degenerazione nemmeno per errore”.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay