Bologna, 15 maggio 2012 – In occasione della giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, giovedì 17 maggio, le iniziative del Bologna Pride coinvolgono le forze dell’ordine e si estendono alla provincia, interessando i comuni di Castel Maggiore, Pieve di Cento e Pianoro. Anche la musica scenderà in campo contro i pregiudizi con l’Indie Pride di venerdì sera al Locomotiv club. Ventidue anni fa una decisione storica dell’Organizzazione mondiale della sanità cancellava l’omosessualità dell’elenco delle malattie. L’evento è ricordato da numerosi appuntamenti messi in campo dal Bologna Pride, all’avvicinarsi del corteo conclusivo del 9 giugno.
Giovedì 17, si parlerà di come contrastare l’omofobia, il razzismo antiomosessuale, con l’aiuto delle forze di polizia. All’incontro parteciperanno rappresentanti di Polis aperta, l’associazione delle persone Lgbt (lesbiche, gay, bisex e transessuali) nelle forze armate e dell’ordine (ore 21, aula magna Santa Cristina, via del Piombo 5, Bologna – info per le redazioni: Michele Giarratano, cell. 320 3591567)
Gli appuntamenti in provincia saranno invece collegati da un percorso in pullman, Ride the pride, organizzato dai giovani volontari del Bologna Pride (partenze ore 10, Cassero di via Don Minzoni 18, Bologna).
Prima tappa a Castel Maggiore (ore 11, v. La Pira, Sala Biagi-D’Antona) per una conferenza sul bullismo antigay in ambito scolastico, aperta agli studenti delle medie superiori e organizzata in collaborazione col Comune. Le operatrici del Progetto Scuola del Cassero (Arcigay Bologna), condivideranno la loro pluriennale esperienza nelle scuole del Bolognese. L’obiettivo sarà quello di mettere a fuoco alcuni interventi utili a creare un ambiente scolastico accogliente e inclusivo (info per le redazioni: Beatrice Pesente, cell. 340 9303 653)
Si prosegue verso Pieve di Cento dove il pomeriggio (ore 15:30, p.zza Andrea Costa) volontarie e volontari del Pride allestiranno all’impronta una mostra per immagini sulla visibilità lesbica nella provincia, e animeranno la piazza con video interviste e attività rivolte al pubblico. L’iniziativa, intitolata “il Pride ti spiazza” è patrocinata dalla locale amministrazione (info per le redazioni: Valeria Roberti, cell. 347 601 66835).
In Serata, tutti a Pianoro (ore 21, centro giovanile Pianoro Factory, via dello Sport 2/3) per la proiezione del documentario “Due volte genitori” di Claudio Cipelletti, dedicato al tema del coming-out coi propri genitori (patrocinio di Comune e Provincia). Il film, prodotto da Agedo (Associazione genitori di omosessuali) e finanziato dall’Unione europea nell’ambito del progetto Daphne II “Family matters”, è un viaggio in sei capitoli che parte da “quel giorno, quell’ora e quell’istante in cui tutto è cambiato”: il momento della rivelazione dell’omosessualità di un figlio o di una figlia. Un viaggio che attraversa le mura domestiche delle famiglie italiane, dai figli e fratelli ai genitori, dai genitori ai nonni e poi di nuovo ai figli. Un viaggio in treno di una madre che si misura col pregiudizio, e un viaggio circolare dal family day a Roma, al gay pride nella stessa piazza dove tutto è cambiato (info per le redazioni: Beatrice Pesente, cell. 340 9303 653)
Alla stessa ora, ma tornando a Bologna (ore 21, via Don Minzoni 18), verrà presentato un libro: Omofobia – strumenti di analisi e intervento, della psicologa e psicoterapeuta Margherita Graglia (Carocci 2012). “Un’analisi aggiornata e scientificamente fondata sul fenomeno dell’omofobia sociale. Pur essendo il tema dell’orientamento omosessuale di costante attualità nel dibattito nazionale, mancano infatti informazioni accurate che chiariscano le dimensioni coinvolte nel processo di esclusione o inclusione sociale, siano esse di natura individuale, sociale e culturale” spiegano gli organizzatori (info per le redazioni: Sara De Giovanni, cell. 349 524 3696).
Venerdì 18 sarà musica fino a notte fonda (ore 20, Locomotiv club, v. Sebastiano Serlio 25/2), per “Indie pride – indipendenti contro l’omofobia”. Musica, amore e orgoglio le parole d’ordine di un concerto che vedrà la partecipazione di Kisses from Mars, Mangiacassette, Simona Gretchen, Maria Antonietta, Heike has the giggles, Chewingum, 2Pigeons, Iori’s Eyes e Drink to me. Inoltre, grazie a XL di Repubblica, mediapartner di Indie Pride, nel mese di maggio sarà possibile scaricare gratuitamente dal sito del magazine (http://xl.repubblica.it/) la compilation “Indie Pride”. Radio Città del Capo, mediapartner dell’evento, condurrà l’Indie Pride con interviste e curiosità animando una serata piena di musica e impegno (ingresso 6 euro con tessera Aics– info per le redazioni www.facebook.com/IndiePride00 e Antonia Peressoni, cell. 328 8621084)
Lunedì 21 (ore 18, Cassero di v. Don Minzoni, 18) la deputata Paola Concia, unico parlamentare apertamente omosessuale di questa legislatura, presenterà la sua recente autobiografia: “La vera storia dei miei capelli bianchi – Quarant’anni di vita e di diritti negati” (Mondadori, 2012). In questo memoir aperto e appassionato, la deputata Pd racconta la sua storia alla giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Meli: dalla scoperta della propria omosessualità nel retrogrado Abruzzo degli anni ’70, alle reazioni del padre e della famiglia, dal matrimonio con un uomo perché alla ricerca di una vita ordinaria, alla decisione di divorziare, accettando la propria naturale condizione, al coraggioso coming out nel 2000, all’inizio di una brillante carriera politica. Un percorso di accettazione lungo e non senza traumi, ma soprattutto un viaggio verso il vero amore: perché anche in una società non priva di sacche di moralismo e arretratezza civile si può trovare la forza di essere liberi e di raggiungere la felicità. Nell’estate del 2011 tutti abbiamo visto le foto del suo matrimonio a Francoforte con Ricarda, psicologa tedesca conosciuta pochi anni prima (info per le redazioni Sara De Giovanni, cell. 349 524 3696).
A seguire, ore 21, Concia parteciperà, insieme alla scrittrice Cristiana Alicata, alla consigliera comunale di Bologna Cathy La Torre e alla presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Milano Anita Sonego, alla conferenza “Militanti di partito, deputate, amministratrici locali: la visibilità lesbica conquista i partiti politici e le istituzioni” (sala dello Zodiaco della Provincia, v. Zamboni 13). Le donne apertamente lesbiche sono sempre più numerose e si impegnano sulla scena pubblica. Una riflessione sui progressi degli ultimi anni con un occhio alle prossime elezioni politiche. Per capire “cosa chiediamo ai partiti di centro-sinistra e alle coalizioni” aperti verso i diritti delle persone Lgbt, le libertà femminili e alla prospettiva di un paese accogliente e progressista (info per le redazioni: Serena Donà, cell. 348 8942 848).
Martedì 22 altro libro: “Partire dal corpo. Laboratorio politico di donne e uomini (Ediesse, 2011 – Cassero, v. Don Minzoni, 18). Il volume, realizzato dall’Associazione femminile maschile plurale, “è la sintesi di un esperimento poco usuale: la possibilità – per donne e uomini – di darsi uno spazio pubblico, quindi politico, in cui dialogare sul tema del corpo. Intervengono tra gli altri: Elena Del Grosso genetista (Orlando e Associazione Donne e Scienza), Elda Guerra storica (Associazione Orlando), Laura Gambi scrittrice (Associazione FMP), Maria Paola Patuelli docente di Storia e Filosofia (FMP), Serena Simoni docente di Storia dell’arte (FMP) (info per le redazioni: Sara De Giovanni, cell. 349 524 3696).
A Ferrara, stesso giorno, presentazione del documentario “Il Lupo in calzoncini corti” (ore 21, cinema teatro Boldini, v. Previati 18). Intervengono le registe: Nadia Dalle Vedove e Lucia Stano (info per le redazioni: Ilaria Trivellato, cell. 349 0094 563)
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