Con la conferenza stampa di oggi l’ISTAT ha annunciato ufficialmente il progetto di censimento 2011 in Italia.
Arcigay esprime apprezzamento per il progetto di censimento in generale e soddisfazione per quella parte del questionario che finalmente distingue in modo chiaro e netto tra coppie conviventi e coabitazioni.
“Mi sembra”, dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, “che l’avere introdotto un quesito così limpido, oltre a restituirci il dato delle coppie di fatto nel nostro Paese, sia rilevante proprio per l’assenza di distinzioni tra coppie eterosessuali e coppie omosessuali.
Questo riconoscimento del rilievo statistico è una conquista importante e in altri Paesi ha rappresentato la premessa al riconoscimento della dignità sociale e giuridica delle coppie delle stesso sesso.
“Debbo dire”, continua Patanè “che nei numerosi incontri avuti sia con il Presidente dell’ ISTAT che con il Garante per la privacy è emersa sin da subito grande collaborazione e una importante volontà di trovare una soluzione compatibile con il quadro normativo che contribuisse ad una fotografia quanto più aderente alla realtà sociale del Paese.
In Italia come in tutta l’Unione le coppie omosessuali ci sono e sono sempre più partecipi del bene comune attraverso i loro sentimenti, i loro progetti di vita e la loro stabilità”.
Secondo Arcigay, dopo la sentenza 138 del 2010 della Corte Costituzionale che parifica i diritti delle coppie conviventi dello stesso sesso a quelle delle coppie eterosessuali coniugate un altro piccolo passo di modernizzazione del Paese viene compiuto.