Solo questa mattina denunciavamo la palude nella quale molti partiti italiani, che hanno avuto più di un decennio per confrontarsi e dibattere, si sono impantanati sulla strada dei diritti per tutti e della lotta all’omofobia.
Quest’oggi registriamo una serie di aperture francamente inattese dal Governo in carica da pochi mesi. Il Ministro Fornero ha aperto alle nuove famiglie con un rinnovato senso di laicità e dichiarato “dobbiamo sforzarci di distinguere, nella nostra analisi e nelle richieste di cambiamenti normativi, i valori che portiamo dentro di noi da quella che e’ una visione aperta e nella quale tutti chiedono pari opportunità e diritti”. Il ministro Profumo sostiene la Giornata contro l’omofobia e sollecita la scuola a operare attivamente contro l’orrore dell’omofobia e del bullismo. Per parte sua il Ministero dell’Ambiente retto da Corrado Clini sostiene la festa delle Famiglie organizzata da Famiglie Arcobaleno, i genitori gay, e Legambiente il 20 maggio prossimo.
Arcigay, impegnata in decine di manifestazioni cittadine per la Giornata contro l’omofobia del 17 maggio, si confronterà finalmente con un Paese che può riscrivere la sua Storia e trasformare i sacrifici e i disagi di una grave crisi economica in un laboratorio per la ricostruzione umana, sociale e culturale in un senso finalmente laico e moderno.
Dal Governo tecnico, che dovrebbe assumere un volto umano anche sulle questioni relative al diritto al lavoro, arriva un segnale di discontinuità rispetto al passato e i partiti devono provare ad uscire dalle secche. Ci piacerebbe che il 17 maggio si levasse. contro l’omofobia e per la depenalizzazione dell’omosessualità nel Mondo, anche la voce di Mario Monti: sarebbe il segnale di una rivoluzione di metodo, contenuti e valori che attendiamo da anni.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay