Importanti novità giungono dalla due giorni di Consiglio nazionale Arcigay che si è concluso nel pomeriggio di ieri a Bologna.
L’associazione conferma il trend di crescita e radicamento sul territorio con nuovi comitati promotori dell’associazione a Vercelli, Foggia, Brindisi e BAT, il comitato di Barletta, Andria, Trani. Si amplia anche l’offerta ricreativa rivolta alla comunità lgbt con l’affiliazione di circoli ricreativi nelle città di Pisa, Genova, Padova e Pescara.
Il Consiglio, a un anno e mezzo dall’approvazione della mozione congressuale “Essere futuro” che indicava nella riorganizzazione verso l’ambito sociale di servizi il focus operativo dell’associazione, ha approvato tre fondamentali passaggi: l’adesione al Forum del Terzo settore, l’adesione all’Associazione Punto Critico che opera nell’ambito della cooperazione internazionale e la promozione e adesione all’associazione PLUS di pazienti sieropositivi lgbt, la prima in Italia.
Il Consiglio nazionale ha inoltre affrontato i temi dirimenti della politica associativa come il matrimonio omosessuale, la legge contro le discriminazioni e la costituzione di parte civile in cause pilota.
Il Consiglio ha espresso un giudizio di favore ad una iniziativa con i Comuni di rilancio del tema della famiglia anagrafica, insieme alla promozione del matrimonio omosessuale con una campagna di comunicazione che valorizzi le numerose coppie che hanno contratto o contrarranno matrimonio all’estero.
Il Consiglio ha valutato poi di sostenere in Parlamento la proposta di legge contro l’omofobia presentata dall’Idv essendo tale proposta, che chiede l’integrazione della Legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere, parte integrante della proposta rivendicativa votata al Congresso di Perugia.
Si confermano ottime infine le prospettive e i risultati dal Gruppo Progetti, premiato con una menzione del Ministero del Lavoro per la ricerca nazionale sulla discriminazione sul lavoro Io sono Io lavoro presentata la scorsa settimana a Roma.
Arcigay ha anche espresso preoccupazione per quanto accaduto a Roma e invitato reti, movimenti e cittadini a respingere ogni provocazione volta a delegittimare democratiche e necessarie proteste sociali.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay