Angelino Alfano è un prestigiatore: cancella gli scandali,il bunga bunga, la spaventosa crisi economica, la corruzione, le leggi ad personam, Ruby ed il trionfo della menzogna , e addita nella questione omosessuale e nel riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso il grande pericolo in caso di vittoria del PD.
Domanda: ma come fa il Segretario PDL, persino con la più sfrenata fantasia, ad ergersi a difensore di qualcosa, definita “famiglia tradizionale”, dopo aver contribuito a giustificare qualunque atto e fatto in quel calvario di scandali che ha coinvolto il governo Berlusconi e ha fatto ridere il mondo di noi?
E come fa il Segretario PDL a immaginare, con la stessa sfrenata fantasia, che la semplice e limpida realizzazione della legittima aspirazione alla felicità ed alla stabilità delle coppie dello stesso sesso possa rappresentare un problema per un Paese lacerato da scandali e sofferenze sociali? E’ dunque la giustizia e la felicità delle persone a rappresentare un problema per Alfano? Ed il PD , a questo punto avrà il coraggio di dichiarare all’opinione pubblica di questo Paese che vuole intraprendere la strada dell’Unione europea ed è fiero di rappresentare il diritto al matrimonio civile delle coppie dello stesso sesso?
Attendiamo tutte e tutti, e non solo le persone gay e lesbiche e transessuali italiane, di capire se la nostra destra e la nostra sinistra hanno voglia di lavorare per il bene e la dignità delle persone senza distinzioni, e rilanciare la coesione civile e sociale in Italia, oppure continuare a strumentalizzare la vita e l’aspirazione all’equità delle coppie dello stesso sesso per alimentare un conflitto ideologico. I gay,le lesbiche e le persone transessuali non sono disposte a fare da carne per la “macelleria elettorale ” dei partiti del bunga bunga e di chi eventualmente non abbia il coraggio di essere migliore di loro.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay