Bologna, 24 aprile 2012 – “Il ct della nazionale azzurra; Cesare Prandelli, finalmente sgombra il campo dai falsi pudori e dagli imbarazzi con cui solitamente si parla di identità e orientamento sessuale negli ambienti sportivi, specie nel calcio”. Lo dice Flavia Madaschi, di Agedo e del Comitato Bologna Pride 2012, che sta organizzando la manifestazione nazionale del prossimo 9 giugno a Bologna. “Lo sport – prosegue Madaschi – è un attore importantissimo nella formazione di giovani e giovanissimi: è indispensabile rimuovere da quell’ambiente i tabù e i pregiudizi che condizionano l’autodeterminazione e la felicità degli individui. Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali devono poter trovare nello sport un luogo di crescita e non di costrizione o umiliazione. Come mamma di un ragazzo omosessuale – conclude Madaschi – accolgo le parole di Prandelli come un grande aiuto, un sostegno del quale lo ringrazio”
Il Comitato Bologna Pride 2012 raccoglie le associazioni impegnate ad organizzare il pride nazionale di giugno a Bologna. Ne fanno parte Arcigay nazionale, Arcilesbica nazionale, Arcigay Bologna Il Cassero, Arcilesbica Bologna, Movimento identità transessuale (Mit), Famiglie arcobaleno (genitori omosessuali), Agedo (genitori di persone omosessuali).