Bologna, 30 luglio 2013 – “Riempie di vergogna lo stile scurrile e ingiurioso che il deputato leghista Gianluca Buonanno a più riprese mette in campo nei lavori della Camera”. Così Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta lo squallido episodio di cui il deputato leghista si è reso protagonista poco fa a Montecitorio. “Oggi è toccato al gruppo di Sel, additato dal deputato, con evidente disprezzo, come la “lobby dei sodomiti”. Agli onorevoli e alle onorevoli del gruppo trasmettiamo la nostra piena solidarietà e chiediamo che la Presidenza della Camera usi tutti gli strumenti a sua disposizione per isolare e sanzionare in maniera esemplari questi e i futuri, ormai prevedibili, episodi, a tutela della rispettabilità del Parlamento, il luogo in cui si riconosce il Paese intero. L’odiosa campagna contro la ministra Cecilé Kyenge e gli intollerabili eccessi del deputato Buonanno – prosegue Romani – chiamano in causa urgentemente il capogruppo leghista Giancarlo Giorgetti e il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni. A loro chiediamo: “Siete tutti così voi leghisti? È per preservare e promuovere questo modello barbaro e cameratesco che vi opponete in aula alle più elementari norme contro i crimini d’odio, in questo caso quella contro l’omotransfobia? Dimostrateci concretamente una presa di distanza, in aula e fuori dall’aula, votando l’estensione della legge Mancino accogliendo il messaggio inviato da Cecile Kienge. Oppure tenetevi stretta la patente degli incivili.”.