“Pensiamo che la buona politica sia quella che aggiunge e garantisce diritti e favorisce la convivenza civile; al contrario è una pessima politica quella che costruisce la propria elaborazione sull’ingiustizia, il conflitto civile e la negazione dei diritti” , così dichiarano Luigi Carollo portavoce Coordinamento Palermo Pride, Enzo Cucco coordinatore Comitato ILGA Torino 2011,Paolo Patanè Presidente nazionale di Arcigay.
Il lancio di una petizione popolare, da parte lo stato maggiore del PDL palermitano, contro qualunque forma di riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, soprattutto quelle dello stesso sesso, manifesta dunque non soltanto una brutta prassi politica, ma svilisce ed offende lo strumento democratico della petizione popolare utilizzandolo a fini esclusivamente elettorali e non a favore del bene comune.
Questa petizione trascina Palermo e la Sicilia non solo fuori dalla realtà italiana, per la quale la sentenza della corte costituzionale n. 138 del 2010 ha definitivamente chiarito che le famiglie lgbt sono tutelate costituzionalmente. Ma anche dalla realtà europea che, da Torino dove si sta svolgendo la XV conferenza annuale di Ilga- europe, continua a stupirsi dell’ottusità di una classe politica italiana sorda, cieca e muta di fronte alla realtà lgbt del nostro paese.
Noi rappresentanti delle associazioni lgbt italiane ed europee riteniamo che compito della politica debba essere quello di fornire risposte serie alle richieste della comunità lgbt sia sul piano dei diritti dell’individuo che del riconoscimento delle coppie attraverso concreti interventi legislativi. Temiamo che iniziative folkloristiche e sicuramente accattivanti, come la petizione, possano forse essere utili per giocare una compagna elettorale sula pelle delle persone omosessuali e transessuali,ma denuncino al contempo un triste e totale vuoto di elaborazione di questa destra .
Luigi Carollo portavoce Coordinamento Palermo Pride
Enzo Cucco coordinatore Comitato ILGA Torino 2011
Paolo Patanè Presidente nazionale di Arcigay