Arcigay Milano è lieta di ospitare oggi e domani presso l’hotel Mercure in Porta Venezia il primo meeting internazionale del Progetto Rainbow, con la presenza dei 10 partners del progetto co-finanziato dalla divisione Giustizia della Commissione Europea.
RAINBOW, il cui acronimo significa: Rights Against Intolerance Building an Open-minded World (diritti contro l’intolleranza per la costruzione di un mondo più aperto) è un progetto presentato da CIG Arcigay Milano in partecipazione con Synergia, ECFA, Farapi, SAPI, Jekino Distributie, BJF, COC Amsterdam, LGBT Consortium/Schools Out, Ararteko e con il coinvolgimento di Arcigay nazionale per un valore complessivo di circa 700 mila euro.
Rainbow è un’azione integrata di ricerca e sviluppo di nuove azioni volte a contrastare il fenomeno dell’omofobia in contesti scolastici e giovanili per lo sviluppo di conoscenze e buone pratiche e il loro consolidamento in Europa. Il progetto, infatti, coinvolgerà oltre che l’Italia, il Belgio, la Bulgaria, la Germania, l’Olanda, la Spagna e il Regno Unito.
Questo progetto impegnerà l’associazione per 24 mesi e ha, tra gli obiettivi, anche di quello di realizzare dei prodotti didattici e culturali per ragazzi, adolescenti e giovani, attraverso lo sviluppo di un dvd-video per studenti delle scuole dell’obbligo corredato di un manuale d’uso per gli insegnanti; un kit ludico-aggregativo per adolescenti e giovani, un concorso a livello europeo di film corti realizzato da adolescenti e giovani. I film vincitori del concorso saranno premiati in occasione del Festival Mix, i cinema gaylesbico e queer culture di Milano del 2012.
Marco Mori, Presidente del CIG Arcigay Milano e Coordinatore del Progetto Rainbow dichiara: ” è bello che proprio nel giorno del 27° compleanno della nostra associazione si svolga il primo meeting internazionale di questo progetto a cui diverse persone, da anni impegnate in associazione, hanno creduto. Il CIG, che in questi giorni distribuisce il suo bilancio sociale, si dimostra un attore politico e culturale importantissimo nel territorio in cui, senza nessuna soluzione di continuità, svolge servizi e iniziative a disposizione della cittadinanza. Rainbow è un’ulteriore attività di produzione culturale capace di creare una società migliore, dove i diritti e il benessere di persone gay, lesbiche e trans vengano garantiti”.
Continua Mori: “Abbiamo richiesto un incontro agli assessori competenti di Milano (Servizi sociali e Cultura) nonché al Sindaco, per valutare eventuali possibilità di collaborazione, patrocinio e un rinnovato dialogo. Spiace ricevere dalle istituzioni cittadine solo una cosa: silenzio. Già nel 2009 fu chiesto un incontro con l’amministrazione ma tale richiesta è stata sempre rinviata. La città che vuole ospitare l’Expo deve rendersi conto che Milano siamo anche noi, cittadini e cittadine che amano Milano capaci di renderla un’eccellenza in Europa, come con questo progetto.”
La nota riepilogativa delle attività del CIG e la sintesi del progetto Rainbow sono disponibili al sito www.arcigaymilano.org