Gay, il sindaco di Napoli si impegna per la trascrizione dei matrimoni. Arcigay esulta: “Così si sta dalla parte dei diritti”

  

Napoli, 31 maggio 2014 – Con un lungo applauso  il Consiglio nazionale di Arcigay, riunito oggi e domani a Napoli, ha accolto le parole del sindaco Luigi De Magistris, intervenuto all’apertura della seduta, che annunciavano piena disponibilità a trascrivere sul registro di Stato civile del capoluogo partenopeo i matrimonio contratti all’estero dalle coppie omosessuali residenti in città. Dopo la trascrizione del matrimonio di Fausto Schermi e Elwin Van Dijk ieri a Fano, già oggi si apre un’altra breccia nel muro che preclude alle persone lgbt il riconoscimento delle proprie unioni dinanzi alla legge. Grande soddisfazione del presidente di Arcigay, Flavio Romani: “Questa è la differenza – dice – tra chi si limita a predicare i diritti e chi invece li mette in pratica con azioni concrete che hanno ricadute reali nella vita delle persone. De Magistris – prosegue Romani – apre alle cittadine e ai cittadini napoletani le porte di un riconoscimento pieno delle proprie relazioni, sgretolando la cappa di discriminazione che l’inezia parlamentare mantiene  sulle persone lgbti. Il sindaco di Napoli e quello di Fano fanno valere il senso di giustizia più volte richiamato dalle Alte Corti e mettono in atto una pratica non solo giusta ma necessaria. L’illegalità o la forzatura, in questa storia, sta solo nell’orecchio da mercante con cui il Parlamento ha accolto i richiami dei più alti organi della Magistratura, condannando di fatto il nostro Paese e in particolare le persone lgbti a una stallo di Giustizia sospesa. È perciò segno di grande senso delle istituzioni l’annuncio che oggi il sindaco de Magistris ha affidato al nostro Consiglio nazionale, un esempio che gli altri sindaci dovrebbero affrettarsi a seguire”.