Memoria, Arcigay Foggia a Bruxelles per la presentazione della mostra “L’Isola degli Arrusi” al Parlamento Europeo: “I luoghi del confino alle Tremiti diventino monumento nazionale”

  

Memoria, Arcigay Foggia a Bruxelles per la presentazione della mostra “L’Isola degli Arrusi” al Parlamento Europeo: “I luoghi del confino alle Tremiti diventino monumento nazionale”

 

Bologna, 13 gennaio 2025 – Ci sarà anche la presidente del comitato Arcigay Foggia “Le Bigotte”, Alice Rizzi, alla cerimonia di chiusura della mostra fotografica L’Isola degli Arrusi di Luana Rigolli, allestita a Bruxelles dal 14 al 16 gennaio, presso il Parlamento Europeo. La mostra racconta il confino forzato di 45 omosessuali catanesi alle isole Tremiti durante il regime fascista. Attraverso le immagini potenti dei volti dei confinati, fotografati direttamente dalle cartelle del confino conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma, L’Isola degli Arrusi rievoca un passato che non deve essere dimenticato.

 

L’evento di chiusura della mostra, previsto per il 16 gennaio alle 16.30, vedrà la partecipazione della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, della fotografa Luana Rigolli, degli eurodeputati Mario Furore e Alessandro Zan, di Vladimir Luxuria, della senatrice italiana Alessandra Maiorino, della Sindaca del Comune di Tremiti Annalisa Lisci e  della presidente di Arcigay Foggia Alice Rizzi. Durante l’evento, Rizzi rivolgerà un appello alla sindaca di tremiti affinché l’amministrazione comunale si impegni a richiedere il riconoscimento di monumento nazionale per il camerone in cui i confinati venivano rinchiusi, affinché quel luogo diventi simbolo della lotta contro la discriminazione e l’oppressione.

 

“Tutta Arcigay e in particolare il comitato di Arcigay Foggia stanno lavorando per dare voce alla storia del confino delle persone omosessuali nell’isola di San Domino alle Tremiti, uno dei luoghi in cui venivano relegati gli uomini omosessuali durante il Fascismo, colpevoli di non aver incarnato i ruoli sociali e sessuali imposti dal regime”, dichiara Claudio Tosi, responsabile Cultura nella segreteria nazionale di Arcigay. “Scopriamo i volti dei 45 “arrusi” catanesi confinati a San Domino dalle foto segnaletiche delle cartelle di confino conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato e documentate dal sensibile e meticoloso lavoro della fotografa Luana Rigolli. Tornano a vivere le loro storie nella sede del Parlamento Europeo, luogo istituzionale dove la memoria di quanto accaduto è fondamentale per la costruzione di un’Europa che deve essere saldamente a sostegno dei diritti delle persone LGBTQIA+. L’occasione sarà utile per insistere sul riconoscimento come luogo della Memoria di rilievo nazionale del “camerone” in cui venivano rinchiusi nella notte i confinati, un luogo che deve continuare a testimoniare ancora oggi la sua storia”, conclude Tosi.

 


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