ONDA PRIDE, OGGI CORTEO A BRESCIA. PIAZZONI (ARCIGAY): “CONTRO LA CULTURA VIOLENTA DI CHI RIVENDICA IL DIRITTO ALL’ODIO”
Bologna, 2 settembre 2023 – Riprende oggi dopo la pausa agostana la staffetta dell’Onda Pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone lgbtqi+, organizzata da Arcigay e da altre associazioni, che si è aperta ad aprile e che ad oggi ha visto sfilare più di cinquanta cortei in tutto il Paese. Oggi è il giorno del Brescia Pride alle 15 in piazza Vittoria.
“Torniamo a manifestare nelle strade per rispondere col diritto alla felicità a chi rivendica il diritto all’odio”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. Che prosegue: “non può non saltare all’occhio la sinistra simultaneità tra le cronache di violenze delle ultime settimane, femminicidi in particolare, e un dibattito incredibile sul diritto all’odio, scaturito dal libro auto pubblicato da un militare al servizio dello Stato italiano. Volendo dirla chiaramente, c’è una cultura violenta che si muove indisturbata negli apparati dello Stato, e i cui rappresentanti, talvolta dotati di pistola d’ordinanza, si fiancheggiano e rafforzano a vicenda, mentre i gruppi sociali bersaglio dei loro ragionamenti diventano concretamente bersagli nelle strade. Questo Pride, come tutti gli altri, serve a suonare la sveglia a un Paese che sembra stia iniziando a considerare tutto questo non solo plausibile ma addirittura normale.”, conclude Piazzoni.
“Torniamo a manifestare nelle strade per rispondere col diritto alla felicità a chi rivendica il diritto all’odio”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. Che prosegue: “non può non saltare all’occhio la sinistra simultaneità tra le cronache di violenze delle ultime settimane, femminicidi in particolare, e un dibattito incredibile sul diritto all’odio, scaturito dal libro auto pubblicato da un militare al servizio dello Stato italiano. Volendo dirla chiaramente, c’è una cultura violenta che si muove indisturbata negli apparati dello Stato, e i cui rappresentanti, talvolta dotati di pistola d’ordinanza, si fiancheggiano e rafforzano a vicenda, mentre i gruppi sociali bersaglio dei loro ragionamenti diventano concretamente bersagli nelle strade. Questo Pride, come tutti gli altri, serve a suonare la sveglia a un Paese che sembra stia iniziando a considerare tutto questo non solo plausibile ma addirittura normale.”, conclude Piazzoni.
Tutte le info su www.ondapride.it