Bologna, 21 gennaio 2012 – “Forse al PDL l’idea di un Pride nazionale a Bologna è andata di traverso.”. Questa la lettura che Emiliano Zaino, neoeletto presidente del comitato Bologna Pride 2012, dà dell’attacco del Pdl contro il Gay lesbian center Il Cassero di via don Minzoni. “Il partito bolognese dell’ex premier Berlusconi ha evidentemente deciso
di vestire i panni della peggior destra omofobica d’Italia.
‘Bisogna dare una lezione ai gay, che con il Bologna Pride hanno alzato un po’ troppo la cresta’ si devono essere detti nel partito della ‘libertà’” commenta Zaino.
“E’ un’ulteriore prova che abbiamo fatto bene a scegliere Bologna come sede del prossimo gay pride nazionale. Nel 2012 il Cassero compirà 30 anni. E da trent’anni rappresenta la pluralità del mondo lgbt (lesbico, gay, bisessuale e trans) della città, ed è punto di riferimento per l’intero movimento lgbt italiano. Forse dà fastidio alla destra che l’offerta ricreativa del Cassero riesca ad attrarre ogni settimana migliaia di giovani per divertirsi e conoscersi. Ma finché due ragazze o due ragazzi che si baciano in una qualsiasi discoteca non saranno visti come una cosa del tutto normale, senza rischiare insulti o aggressioni, il Cassero continuerà ad offrire un servizio di svago e socialità difficilmente eguagliabile. Noi siamo convinti che la città sia orgogliosa della sua tradizione di libertà e accoglienza e anche del suo Gay lesbian center. E pensiamo che con noi saranno in tanti a giugno a sfilare per le strade in un clima di festa ed orgoglio dell’intera città”.
Proprio in questi giorni l’organizzazione del Pride di giugno è entrata nel vivo con la costituzione del Comitato Bologna Pride 2012. Sei le associazioni che ne fanno parte: Arcigay nazionale, Arcilesbica nazionale, Arcigay Bologna Il Cassero, Movimento identità transessuale (Mit), Famiglie arcobaleno (genitori omosessuali), Agedo (genitori di persone omosessuali). Presidente del comitato è stato eletto Emiliano Zaino (presidente de Il Cassero). Nel consiglio direttivo del Comitato anche Elisa Manici (Arcilesbica nazionale), Flavia Madaschi (vicepresidente nazionale di Agedo), Porpora Marcasciano (presidente Mit), Ilaria Trivellato (responsabile rapporti con il movimento di Famiglie Arcobaleno).
