Insieme per la libertà e la democrazia: dignità e giustizia per un altro mondo possibile
Domenica 25 Settembre Arcigay sostiene la Marcia per la Pace di Perugia.
In un momento di grave crisi globale, Arcigay decide di camminare insieme a quanti credono in un altro mondo possibile, nella costituzione di un Europa e di un mondo che rimetta al centro la persona, i popoli e i loro diritti, promuovendo un’economia di giustizia e uno sviluppo equo e sotenibile. Un mondo che sappia difendere, tutelare e promuovere i diritti delle persone nel rispetto e nel dialogo delle diverse culture, che sia in grado di riconoscere e promuovere le differenze come inestinguibile fonte di arricchimento valorizzando il diritto all’autodeterminazione di ogni essere umano.
Arcigay cammina per la costruzione di un’Europa solidale e non violenta, per quella parte del mondo in cui la tutala e il riconoscimento dei diritti umani rappresenta un orizzonte ancora lontano. Ancora troppi sono i paesi in cui gravi leggi negano il diritto di cittadinanza alle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender, troppi, anche in Europa, i paesi che non garantiscono ad oggi il diritto alla piena uguaglianza tra persone.
Arcigay per un mondo e un’Europa che alccolga e promuova ogni tipo di differenza – comprese quelle pertinenti a orientamento sessuale e identità di genere – gay, lesbiche e trans, costruttori e costruttrici di pace per la costituzione di un’altra economia, di un sostanziale allargamento dei diritti e promozione di politiche che realmente tutelino e favoriscano la libera espressione e il corretto sviluppo delle identità, degli affetti e dei progetti di vita di ogni persona.
Arcigay pertanto sostiene – in questo momento – l’iniziativa della Sezione Italiana di Amnesty International che il 25 settembre, sfilando dietro allo striscione ‘1500 morti nel Mediterraneo. Europa dove sei?’, ricorderà le oltre 1500 persone morte nel mar Mediterraneo, in fuga dalla Libia, pensando, nel contesto di una così grave emergenza umanitaria, anche alle migliaia di persone LGBT migranti: eritree, etiopi, irachene, ivoriane, palestinesi, somale e sudanesi che, a causa di guerre, persecuzioni e violenza, sono costrette a lasciare i propri paesi d’origine, cercando la salvezza alle porte di un’Europa che troppo spesso attua misure insufficienti e inadeguate.
Attivisti e attiviste Arcigay, durante la marcia ricorderanno, partecipando all’iniziativa ideata e promossa da Amnesty, ognuna di queste vittime, sfilando con indosso una maschera bianca, per simboleggiare l’enormità e la gravità dell’accaduto.
Sarà presente alla manifestazione anche il Comitato Provinciale Arcigay Perugia e l’associazione Arci gay-lesbica OMPHALOS che da anni partecipano alla marcia.