Dopo Berlusconi che dichiara irresponsabilmente che essere gay è da annoverarsi tra le accuse, arriva oggi il pensiero di Domenico Scilipoti contro le famiglie omosessuali e le coppie di fatto.
Il fondatore del Movimento di Responsabilità Nazionale ha personali difficoltà a spiegare l’affettività tra persone omosessuali o lesbiche e da voce a pregiudizi ormai ampiamente superati dalla maggioranza degli italiani.
Proprio queste difficoltà e pregiudizi danno la misura della fine dei sogni di libertà del popolo della destra di Berlusconi dilaniato da una svolta liberale incapace di promuovere liberismo e affermazione di diritti individuali.
E’ evidente a tutti, che i diritti civili lgbt sono un parametro indispensabile per valutare la capacità riformista di una forza politica e coalizione di governo. Queste dichiarazioni che rifiutano gli affetti di gay e lesbiche rappresentano il canto del cigno del progetto di un centro desta italiano che privo di idee, anche a forza di acquisti discount, è diventato clerico-fascista.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay