Unioni civili, emendamento Pd anti gpa. Arcigay: “Irricevibile: come si può inserire il carcere in una legge sui diritti?”

  

Dalla Zuanna

Bologna, 20 gennaio 2016 – “Una proposta indecente, irricevibile”:Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, respinge senza mezzi termini la proposta di emendamento al ddl Cirinnà sulle unioni civili presentata oggi dal senatore Dalla Zuanna del Partito democratico. “Una legge che nasce con l’idea di riconoscere diritti non può tramutarsi in una legge penale che parla di carcere. In nessuna parte del mondo le leggi che riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso sono state associate a clausole penali di alcun tipo. Solo il fatto che qualcuno immagini nel nostro Paese questa eventualità dovrebbe farci vergognare. Se il senatore vuole intervenire sulle pratiche di procreazione assistita deve avere la trasparenza e l’onestà di depositare subito una proposta di modifica delle legge 40, perché è quella che norma queste pratiche. La riforma della legge 40, tra l’altro, era inclusa nel programma elettorale del partito che ha eletto il senatore, quindi non si capisce perché questo inasprimento debba essere scritto in una legge che parla delle persone omosessuali e delle loro famiglie. La stessa politica che da anni si disinteressa della gestazione per altri praticata in stragrande maggioranza da coppie eterosessuali, improvvisamente, nel normare i diritti delle persone lgbt, viene colta da questo scrupolo ipocrita, che in realtà mostra con evidenza la cultura omofoba che avvolge questo dibattito. Una libertà da sempre garantita alle coppie eterosessuali è diventata un  problema solo quando si è aperto il dibattito sulle coppie dello stesso sesso. Diciamolo una volta per tutte: quel ddl non parla di gestazione per altri, non la autorizza né la incentiva. Chi vuole portare quel tema in questo dibattito è evidentemente in malafede”, conclude Piazzoni.