Apprendiano sconcertati dai media, dell’ennesimo atto di bullismo omofobico avvenuto questa volta nella nostra regione, a Vicenza, non lontano da noi. Un ragazzo di 16 anni, è stato fatto oggetto di scherzi molto pesanti da parte di cinque suoi compagni di scuola, perchè ritenuto omosessuale. Sono dovuti intervenire i carabinieri.
Purtroppo episodi come quello di Vicenza succedono quotidianamente in molte scuole italiane, le cronache lo dimostrano.
Come circolo Arcigay di Verona da anni portiamo avanti attività di prevenzione al bullismo a sfondo omofobico, ma con grandi difficoltà, poiché gli istituti fanno fatica ad aprirci le porte.
I dirigenti credono che l’argomento non riguardi il loro istituto, o temono di suscitare scalpore accettando di far parlare dei volontari di Arcigay davanti ai loro ragazzi.
La realtà dei fatti ci dimostra invece quanto sia urgente e necessario rendere la prevenzione al bullismo omofobico parte integrante della formazione degli studenti.
Tutti quanti siano coinvolti nell’educazione e nella crescita degli studenti devono agire affinché episodi come questo di Vicenza, o come quello ancora più drammatico recentemente accaduto a Roma, non si ripetano ancora.
A questo punto, ci auguriamo che una seria legge contro l’omofobia, non più rimandabile, venga al più presto approvata, senza se e senza ma, dal parlamento italiano al pari con il resto d’Europa.
Giovanna Bassan
Presidente
Arcigay Pianeta Urano Verona