Stefania Prestigiacomo
"Quelle pronunciate da Stefania Prestigiacomo a Santiago de Compostela sono parole interessanti, che lasciano sperare in un atteggiamento del governo più laico e liberale.
Chi sta partecipando, co'è il caso del Ministro per le Pari Opportunità, al dibattito europeo sulla lotta alle discriminazioni e sul'applicazione del'art.13 del Trattato di Amsterdam conosce in modo chiaro 'urgenza di risolvere 'anomalia italiana su questo tema.
Il Ministro sa bene che nel 2003 scadranno i termini per 'adeguamento alla Direttiva europea antidiscriminatoria, rispetto alla quale 'Italia rischia di ritrovarsi inadempiente".
Sergio Lo Giudice, presidente nazionale del'Arcigay, accoglie con soddisfazione le parole del Ministro Prestigiacomo sulla necessità di arrivare al più presto ad una legge che riconosca i diritti di gay e lesbiche e delle coppie dello stesso sesso.
"Stupisce piuttosto – prosegue Lo Giudice – la contraddizione fra lo spiraglio di laicità aperto dalle parole di Stefania Prestigiacomo e le rassicurazioni date da Silvio Berlusconi al Vaticano sul riferimento alle radici cristiane del'Europa al'interno della Costituzione europea. Confidiamo che un atteggiamento laico e moderno prevalga, nelle azioni del governo, sulla difesa di integralismi confessionali contrari alla tradizione liberale europea".
Arcigay Nazionale
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