Jean Marie Le Pen
PARIGI – Jacques Chirac e Jean Marie Le Pen al ballottaggio. Il premier socialista Lionel Jospin annuncia che abbandonerà la vita politica. Questo il risultato a sorpresa uscito dalle urne delle elezioni presidenziali francesi. E in tutta la Francia, manifestazioni di piazza (anche con qualche scontro) e ancora molta incredulità.
Allarme viene espresso da tutta la comunità GLBT d'oltralpe. "La presenza del leader dell'estrema destra al secondo turno è uno schiaffo per tutti i democratici, – esordiva ieri Gay.com France, testata poco incline allo schieramento politico – quali che siano le opinioni politiche, i democratici devono contribuire a rendere la sconfitta di Le Pen al secondo turno il più schiacciante possibile."
In un comunicato congiunto, il Centre Gai et Lesbien di Parigi e l'Inter-LGBT invitano a votare per Jacques Chirac, come fra ieri e oggi hanno fatto tutti i leader della sinistra. "Invitiamo tutti i nostri membri, – prosegue il comunicato – i volontari, gli utenti e i simpatizzanti a contrastare l'avanzata dell'estrema destra, recandosi in massa a votare per il solo candidato repubblicano presente al secondo turno garante dei valori democratici e dei diritti umani, Jacques Chirac."
E mentre il Centre Gay et Lesbien di Rennes invita a scendere in piazza contro l'estrema destra, SOS Homophobie interviene ricordando che Le Pen incarna "idee omofobiche di una violenza estrema, iscritte in una logica globale di razzismo, xenofobia, antisemitismo e sessisma" e chiede che ora
la costernazione lasci il posto alla mobilitazione. "A tutti i cittadini – prosegue il comunicato – indipendentemente dal loro orientamento sessuale, ma preoccupati del rispetto dei valori democratici, ricordiamo che lottare contro l'omofobia è lottare contro l'intolleranza e dunque operare per una società più egualitaria e libera, a beneficio di tutti." SOS Homophobie conclude ringraziando Jospen per il suo impegno, in questi anni, per i diritti delle persone GLBT.
Per il Collettivo contro l'omofobia di Montpellier quella di ieri è stata una "domenica nera per i valori democratici e le libertà pubbliche. Al secondo turno, i francesi dovranno scegliere tra Chirac (l'imbroglione) e Le Pen (il fascista)." I gay e le lesbiche devono interrogarsi sui perché di questo risultato, e le "migliaia di gay e lesbiche che non hanno votato al primo turno dovranno prendersi le loro responsabilità." Il comuicato si chiude citando Primo Levi (Chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo) e annunciando la partecipazione del collettivo alla manifestazione contro il Fronte Nazionale indetta per sabato 27 aprile.