Da "Il Nuovo"
PARIGI – "Erano circa le 2:30, il sindaco passeggiava tranquillamente nei saloni quando un tipo sulla quarantina si è lanciato su di lui senza dire nulla e lo ha accoltellato". ‘ la testimonianza di Anne Sylvie Schneider, direttrice del’informazione del municipio di Parigi, che si trovava a fianco del sindaco Bertrand Delenoe, nel momento in cui è stato aggredito, forse da un fanatico omofobo, che non ama i politici, "in particolar modo quelli omosessuali".
Centinaia di visitatori si trovavano nei saloni del municipio di Parigi per la festa della "Notte Bianca", una manifestazione culturale che prevedeva 12 ore di festa ininterrotta in vari siti pubblici della capitale francese.
Delanoe, 52 anni, è stato trasportato nel’ospedale della Pitié Salpetriere, dopo essere stato imedicato sul posto da una unit’ di pronto soccorso gestita dai vigili del fuoco. Il suo stato di salute, comunque, "non desta preoccupazione". Fonti del’ospedale hanno aggiunto che il sindaco è stato operato e”insieme delle lesioni addominali trattate con successo". Fino al momento di entrare in sala operatoria, il sindaco è stato sempre cosciente.
Delanoe potrebbe essere stato accoltellato perch’ gay. "Non amo gli uomini politici e in particolare gli omosessuali", ha detto ai poliziotti ‘aggressore, Azedine Berkane. Trentanove anni, esperto di informatica, Berkane vive con i genitori a Bobigny, in una zona’difficil’ della periferia parigina ed è conosciuto dalla polizia per episodi di violenza e di droga ma non risulta che sia mai stato in cura per problemi psichici.
Dopo essere stato fermato è stato portato negli uffici della Brigade Criminelle per essere interrogato. "Sapevo di non dover venire qui" avrebbe detto ‘aggressore, descritto come "un poveretto, uno squilibrato", secondo quanto ricordano alcuni testimoni oculari. ‘Hotel de Ville, sede del municipio, era rimasto aperto al pubblico così come molti altri palazzi e musei della cittàe circa 6mila persone lo avevano visitato. Proprio per ‘affluenza superiore al previsto il sindaco aveva deciso di fermarsi e, come al solito, era senza guardia del corpo.
Il ministro del’Interno, Nicolas Sarkozy, si è subito recato al’ospedale per informarsi direttamente delle condizioni di Delanoe, così come il prefetto di Parigi, Jean Paul Proust. Il presidente Jacques Chirac, nei mesi scorsi bersaglio di un attentato, ha espresso la sua solidarietà a Delanoe.
Il 14 luglio, sempre a Parigi, mentre Chirac sfilava sulla sua auto per ‘anniversario della presa della Bastiglia sugli Champs Elisees, un giovane di 25 anni, poi identificato come un estremista di destra, aprì il fuoco con un fucile calibro 22. Ma un turista si accorse del’attentatore e lo fermò, deviando il colpo.
