“Krampack”
A pochi giorni dal’incontro-lezione tenuto dal Circolo Arcigay Il Cassero di Bologna con gli studenti del Liceo Minghetti, ci è giunta in redazione una lettera che denuncia un episodio accaduto in u’altra scuola emiliana, a Ravenna, che dimostra sia quanta strada da fare ‘è ancora al di fuori delle grandi città nel’educazione alla diversità, sia quanto è importante intervenire proprio là dove vengono formate le mentalità delle persone.
Ecco il racconto di questa "allegra" festa di Natale avvenuta in una scuola di Ravenna:
Spettacolo di Natale
Carissimi/e,
sono insegnante in una scuola superiore di Ravenna e vorrei segnalarvi una cosa che mi ha alquanto rattristato. Questa mattina nel "mio istituto" ‘è stata una sedicente festa di Natale, che prevedeva ‘allestimento di un piccolo spettacolo da parte dei ragazzi. Uno degli sketch era giocato su filo delle allusioni ad una presunta omosessualità di Babbo Natale; allusioni, a onor del vero, non tanto sottili, condite dai soliti epiteti sui quali non mi dilungo. Forse esagero, ma mi domando… possibile? ‘è ancora bisogno di queste trovate degne del peggior avanspettacolo? eppure, quando si fanno notare loro ‘infondatezza e la stupidità di certi atteggiamenti offensivi e discriminatori, questi stessi ragazzi sono pronti a dichiarare di non avere "niente in contrario" rispetto al’omosessualità, salvo aggiungere con il solito, irritante risolino "basta che non mi tocchino" o continuare a dare del "gay" agli amici a m’ di insulto. Co’è possibile che una certa mentalità sia ancora così radicata? Sono sfiduciata… e anche, permettetemi, vagamente nauseata.
Vi auguro Buon Natale
Ed ecco invece il resoconto del’incontro tra Arcigay e gli studenti avvenuto al Liceo Minghetti di Bologna:
Il Cassero nuovamente fra gli studenti per parlare di identità sessuale
“Edge of seventeen”
È accaduto di nuovo. Il Cassero è tornato sui banchi di scuola, e ancora una volta in un’aula del Liceo Minghetti di Bologna, per una nuova lezione sull’identità sessuale.
Nel frattempo gli attivissimi studenti del liceo bolognese hanno deciso di occupare la scuola, appoggiati da un gruppo di professori, proseguendo la contestazione nei confronti della riforma scolastica del Governo Berlusconi. La situazione non pare però essere cambiata di molto: i giovani conducono incontri e dibattiti all’insegna di ordine e passione.
Alle 11.30 di lunedì 16 dicembre, nell’ambito dei gruppi di lavoro, il Cassero ha nuovamente attratto l’interesse della maggioranza degli studenti presenti a scuola: circa 130 ragazzi. Emanuele Pullega, responsabile del Consultorio per il Benessere e la Salute delle Persone Omosessuali, ha affrontato temi più delicati rispetto alla precedente lezione in cui sono stati affrontati argomenti relativi a Hiv/Aids.
Anche questa volta a dargli man forte c’erano alcuni rappresentanti del Circolo: Luca De Santis, videomaker che ha filmato l’intero incontro, alcuni operatori del Telefono Amico e del Centro di Documentazione e del Consiglio Direttivo: tutti erano presenti in veste di rappresentanti di Arcigay e come persone omosessuali che cercano un confronto con un gruppo di adolescenti. Anche questo incontro è stato stimolante e produttivo. È cominciato provocatoriamente con un brainstorming nel quale si chiedeva di elencare una serie sinonimi del termine “omosessuale”, in modo da porre in risalto come ogni appellativo, dispregiativo o meno, possa fare riferimento ad una di tre categorie differenti: 1) l’orientamento sessuale, 2) il sesso e 3) il genere. Si è poi spiegata la relazione tra queste categorie; come esse compongano assieme l’identità sessuale e come quest’ultima sia soltanto un aspetto dell’identità complessiva di una persona.
Quando, superato l’imbarazzo iniziale, l’incontro ha acquisito un’atmosfera meno rigida, la partecipazione si è animata maggiormente e molti adolescenti, soprattutto una decina di vivaci ragazze, hanno avuto la libertà di chiedere chiarimenti sulla bisessualità, sull’origine della scelta di orientamento sessuale e sulle attività del Cassero.
Alle ore 13.15 è suonata la campanella; è rimasto però il tempo di rinnovare l’invito a visitare il Centro di Documentazione del Cassero, aperto tutti i giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00 e di progettare all’interno del Circolo una possibile grande festa delle Scuole.