Arcigay nazionale esprime il proprio stupore per ciò che è avvenuto a Salerno, in occasione della discussione in Consiglio Comunale di un ordine del giorno istitutivo del Registro delle Unioni Civili. Il Sindaco De Biase ha negato l’autorizzazione al Circolo gay Garcia Lorca di installare un tavolino vicino al Municipio per distribuire materiale informativo, non soddisfatto, ha ritenuto necessario far identificare ai vigili urbani, le persone sedute nel dehors di un bar che avevano partecipato alla silenziosa e pacifica manifestazione davanti al Comune.
Si tratta, di un’evidente violazione dell’articolo 17 della Costituzione italiana e di un atto intimidatorio figli di una visione autoritaria e irrispettosa della libertà d’espressione.
Di cosa ha paura il Sindaco di Salerno? Come si permette di trattare i cittadini gay in questo modo? Ricordiamo al primo cittadino del bel capoluogo campano, che in Italia la libertà di pensiero è stata conquistata ben 60 anni fa e che è suo compito garantire questo diritto, sancito dalla Costituzione, su cui tra l’altro ha egli stesso giurato all’atto del suo insediamento.
Il Sindaco di Salerno deve chiedere scusa alle persone omosessuali!
Arcigay nazionale esprime la propria solidarietà al Circolo gay Garcia Lorca e, assicura il suo sostegno al proficuo lavoro di questo giovane gruppo, valutando anche possibili azioni nazionali, che in accordo con il gruppo salernitano, potranno essere organizzate in futuro.
Ringraziamo l’assessore comunale Piero Cardalesi, per l’appoggio dato sia in questo frangente e sia nel passato, alle battaglie di civiltà e libertà del movimento omosessuale salernitano.
La sua testimonianza di vicinanza, è la dimostrazione che si può essere amministratore di un Comune e allo stesso tempo ascoltare con sensibilità le richieste che emergono dalla società.
Infine, l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un ordine del giorno, che chiede ai parlamentari della zona di farsi interpreti presso il governo della necessità di armonizzare la legislatura italiana rispetto alle indicazioni dell’Unione Europea, se può essere ritenuto soddisfacente, non è sufficiente per ritenere la vicenda conclusa.
Ribadiamo, che è necessario un atto riparatore da parte dell’amministrazione comunale, che ha offeso la dignità della più grande minoranza italiana.
COMUNICATO DEL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE FEDERICO GARCIA LORCA
Un piccolo mostro di indifferenza e di intolleranza
La giornata di ieri 26 settembre 2003 ha visto Salerno e la sua amministrazione partorire un piccolo mostro di indifferenza e di intolleranza: la nostra associazione aveva chiesto di poter allestire un banchetto informativo di fronte a Palazzo di Città al fine di informare i cittadini sul provvedimento che si stava per discutere nella imminente seduta del Consiglio cittadino.
Il sindaco De Biase ci ha negato questa autorizzazione, unico caso in Italia di pubblica e impunita violazione della libertà di pensiero, diritto inviolabile sancito dagli articoli 17 e 21 della nostra Costituzione.
Abbiamo scelto di esserci comunque distribuendo un volantino per l’occasione, che alleghiamo alla fine di questo comunicato. A manifestare con noi c’erano anche Rifondazione Comunista e i Verdi, il cui appoggio e la cui solidarietà sono state fortissime.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro appoggio all’Assessore all’Ambiente Piero Cardalesi, che è rimasto con noi fino alla fine, rischiando anche di mettere in crisi il proprio rapporto con questa maggioranza e con il primo cittadino di Salerno: nessuno come Cardalesi ci è stato vicino in questi giorni di attesa delle decisioni del Consiglio Comunale, a lui il nostro grazie per la libertà di pensiero, la laicità e la passione dimostrata per i diritti civili di tutti i cittadini.
Gli auguriamo di essere sempre prima di tutto fedele a se stesso e ai propri valori, così come ha fatto finora.
Attestiamo anche la nostra parziale soddisfazione per le decisioni del Consiglio Comunale di deliberare a favore di un richiamo al Parlamento italiano affinché acceleri i tempi di una regolamentazione delle coppie di fatto ispirata alle disposizioni del Parlamento Europeo.
Speriamo a questo punto in un maggiore lavoro fianco a fianco con tutte le realtà politiche salernitane ai fini dello sviluppo di una maggiore coscienza della cittadinanza salernitana sui temi e le problematiche delle persone omosessuali, così come richiesto dalla dott.sa Consuelo Ascolese, consigliere delegato alle Pari Opportunità.
Il Presidente
Fabio De Chiara
VOLANTINO IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SALERNO
DEL 26 SETTEMBRE 2003
Ci siamo anche noi oggi 26 settembre 2003 al Comune di Salerno.
Ci siamo per quelle ragazze e quei ragazzi che non vogliono più sentirsi giudicati perché amano una persona del proprio sesso.
Ci siamo per quei ragazzi e quelle ragazze omosessuali che si sentono soli.
Ci siamo per testimoniare che A NOI INTERESSA l’esito della discussione in Consiglio Comunale sul Registro delle Unioni Civili, ci brucia dentro come il fuoco vivo sulla carne.
Ci siamo perché vogliamo parlare di noi, far conoscere alle nostre famiglie, ai nostri amici, a tutti che essere omosessuali non ci rende diversi dagli altri in niente, perché potrebbe essere gay anche "un tuo amico, un tuo collega di lavoro, la tua istruttrice in palestra, il barista che ti fa il caffè ogni mattina, tuo figlio o tua figlia".
Ci siamo anche per quei ragazzi e quelle ragazze omosessuali che hanno ancora paura di essere se stessi/e e di vivere e amare secondo la loro natura.
Ci saremo per chiedere a TE di essere il nostro compagno di viaggio nelle strade della vita e della dignità.