Il premier spagnolo Zapatero
Questa mattina il nuovo capo di governo spagnolo, nel suo discorso d’investitura davanti al Parlamento ha affermato: “Omosessuali e transessuali meritano la stessa considerazione pubblica degli eterosessuali e hanno il diritto di vivere liberamente la vita che hanno scelto”, e ha ribadito l’intenzione di: “modificare il codice civile per riconoscere loro, in segno di uguaglianza, il diritto al matrimonio, con le conseguenze in materia di successione, diritto del lavoro e della sicurezza sociale”.
Quando sentiremo anche in Italia parole così forti e chiare da parte degli esponenti del centro sinistra, che nell’ultimo periodo hanno ripetutamente detto di ispirarsi alla politica del leader socialista spagnolo?
Bisogna inoltre ricordare che persino il Partito Popolare spagnolo aveva inserito nel suo programma elettorale l’impegno di arrivare ad un riconoscimento legale delle coppie gay.
Ebbene, attendiamo che centro sinistra e centro destra italiani dicano finalmente quali posizioni hanno rispetto al riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.
Il 9 maggio, in una Convention nazionale convocata a Milano con Arcilesbica Nazionale, indicheremo i partiti e i candidati che avranno assunto impegni precisi, e quelli che invece non vogliono sostenere le nostre rivendicazioni.
Aurelio Mancuso
Segretario nazionale Arcigay