E’ difficile star dietro a tutte le esternazioni dello pseudo martire Rocco Buttiglione, che ogni giorno le spara sempre più grosse per farsi compatire dall’opinione pubblica europea.
Rocco Buttiglione
L’accusa di pedofilia scagliata contro Daniel Cohn—Bendit, capogruppo verde al Parlamento europeo, che tra l’altro non fa parte della Commissione che ha bocciato la candidatura dell’esponente Udc e, a cui va la nostra solidarietà — si commenta da sola, ma è anche un subdolo e maldestro tentativo di evocare una patologia sessuale per equipararla all’omosessualità.
Ecco il commissario che ci saremmo ritrovati, se la Commissione Libertà e Giustizia non lo avesse fermato: un integralista e un omofobo, che non si ferma davanti a nulla pur di far emergere le sue posizioni.
Al ministro Buttiglione consigliamo di guardare in casa propria, ovvero dentro la Chiesa, travolta negli ultimi anni da numerosissimi scandali, che hanno coinvolto sacerdoti, intere diocesi e istituzioni religiose, come ben sanno, per esempio, gli statunitensi e non solo.
Come dimostrano le statistiche la stragrande maggioranza dei delitti sessuali contro i minori sono consumati dentro le famiglie, nelle istituzioni scolastiche e educative, tra cui spiccano quelle cattoliche.
Quando sentiremo dal campione della moralità europea, pronunciare parole di condanna verso gli altri prelati, che hanno fatto finta di non vedere, verso i tanti preti e educatori cattolici condannati per reato di pedofilia?
Aurelio Mancuso
Segretario Nazionale Arcigay