Due gay che si tengono per mano in pieno centro e alla luce del giorno aggrediti brutalmente da un branco di giovanissimi. É successo due volte nel giro di un mese: l’altro ieri a Battipaglia (Salerno) e il 23 aprile a Roma.
Pasquale Quaranta
"Potrebbe succedere anche in altri paesi europei — commenta il presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice – ma la legge punirebbe in modo specifico un’aggressione del genere, riconoscendo l’aggravante del “crimine d’odio” (hate crime), per le motivazioni discriminatorie, al pari di un’aggressione razzista o antisemita. In Italia accade l’opposto: la legge 205 del 1993 (legge Mancino o “anti-naziskin”) protegge contro le discriminazioni motivate da condizioni razziali, etniche, nazionali o religiose."
"L’orientamento sessuale, una delle principali cause di discriminazione ed intolleranza sociale, ne è rimasta fuori: questa anomalia rispetto alla stessa Costituzione europea rischia di tradursi in un salvacondotto per chi voglia riversare la propria aggressività sulle persone omosessuali".
"É necessario — prosegue Lo Giudice — varare al più presto una seria legge contro le discriminazioni che protegga gay, lesbiche e transessuali da azioni di odio, violenza o dileggio. Nel contempo, di fronte alla giovanissima età degli aggressori, denunciamo la grave responsabilità della scuola italiana che non fa nulla per educare al rispetto delle diversità e al superamento del pregiudizio e delle discriminazioni".
Proprio ieri, 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, il presidente del parlamento europeo Josep Borrell ha richiamato il principio di non discriminazione in relazione all’orientamento sessuale, aggiungendo: “Mentre può essere vero che l’omosessualità oggi è più libera che nel passato, le discriminazioni per orientamento sessuale rimangono un serio problema vissuto da milioni di persone nel mondo e all’interno dell’Unione europea. Rimane nostro dovere continuare a combattere le discriminazioni morali e le violenze fisiche collegate all’ orientamento sessuale”.
“Purtroppo — conclude il presidente di Arcigay — l’Italia è ancora distante da questo vento di libertà che spira per tutta l’Europa fermandosi inesorabilmente al di là delle Alpi”.
Da "Gaynews.it"
COPPIA GAY AGGREDITA DAVANTI ALLE TELECAMERE DI ITALIA 1
‘ accaduto nel salernitano durante le riprese di "Lucignolo"
SALERNO – Un giovane gay salernitano è stato aggredito e picchiato sotto lo sguardo delle telecamere di’Lucignol’, la trasmissione televisiva di Italia 1. ‘ accaduto nella serata di ieri a Battipaglia (Salerno) dove Pasquale Quaranta, 22 anni, portavoce di’Aspettando il pride 200′ che si svolger’ nel centro storico di Salerno a partire dal prossimo 24 giugno, risiede assieme alla sua famiglia.
"Le telecamere di Lucignolo sono giunte ieri mattina a Battipaglia – racconta il giovane – per documentare in un servizio come viene vissuto il tema del’omosessualit’ in una provincia del meridione. Ieri la troupe del programma di Italia 1 – spiega – è stata per tutta la giornata a casa mia. Ha voluto capire come ‘ accettata ‘omosessualit’ in una famiglia del sud. Poi ieri sera il fattaccio, quando ‘ stato deciso di girare una scena per le strade cittadine con il sottoscritto che doveva tenersi per mano con il proprio compagno".
"Ebbene – prosegue il racconto – con la telecamera nascosta ho iniziato a camminare mano nella mano con il mio amico Eddy, un coetaneo. Quando per’ siamo giunti in piazza della Madonnina, nei pressi della scuola elementare Edmondo De Amicis, siamo stati accerchiati da sei ragazzi che dopo averci aggredito verbalmente, hanno iniziato a picchiarci. Alla fine sia io, sia Eddy siamo stati costretti a far ricorso alle cure dei sanitari del’ospedale. Due giorni di prognosi a testa per i traumi riportati".
Pasquale Quaranta già in passato era stato vittima di aggressioni. In questi giorni il giovane, pubblicista e già collaboratore di alcuni giornali locali, è impegnato alla stesura del programma del Salerno Pride, che sarà presentato nella giornata di domani alla stampa a Palazzo di Città.