Torino è una città di tutti

  
Torino Pride 2006

Torino Pride 2006

“Torino è prima di tutto una città laica che appartiene a tutti i suoi cittadini, religiosi e atei, ebrei, islamici e valdesi e non solo ai cattolici. Una grande città moderna non può mancare di essere accanto a chi chiede parità di diritti tra persone eterosessuali ed omosessuali” questa la posizione espressa dal presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, in risposta alle dichiarazioni di oggi dell’arcivescovo della città, Severino Poletto, che si è pronunciato in merito alla concessione del patrocinio comunale al Gay pride, in programma nella città nel 2006.

“A Parigi come a New York — continua Lo Giudice – come nelle maggiori metropoli occidentali, i sindaci, di destra o di sinistra, scendono abitualmente in strada insieme ai manifestanti dei Gay pride. Si tratta di grandi manifestazioni che raccolgono centinaia di migliaia di giovani e che rivendicano rispetto per le diversità e riconoscimento della pari dignità e dell’eguaglianza di diritti per tutte le persone, a prescindere dal loro orientamento sessuale. Coloro che abbiano personalmente partecipato ai cortei del Gay pride in Italia sanno che si tratta di grandi manifestazioni pacifiche, piene di giovani e di famiglie, festose e colorate ma non certo offensive”.


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