Simona Panzino

  

Ha convocato una conferenza stampa domani al’Università della Calabria ed in altre città il «candidato senza volto» alle primarie del’Unione. ‘iniziativa è del movimento dei Disobbedienti, che vuole dare spazio, in tal modo, al’ area degli emarginati e degli esclusi.

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«Sono piccolino – afferma ancora il candidato – ma ne ho già passate tante. Per venire in Italia mi è toccato farmi quindici giorni di mare, rischiare di affogare, o di morire di fame e di sete e poi sbarcare in Sicilia per essere rinchiuso in un Cpt. La mia vita non ve la posso raccontare tutta, ma vi dirò che sono una precaria che lavora nei call-center e guadagno in base alle chiamate che faccio; sono un disoccupato che si arrangia vendendo sigarette di contrabbando; sono un senza casa in occupazione; sono uno studente e un ricercatore senza reddito; sono un transessuale, un clandestino, un detenuto. E sono un operaio che muore e rinasce tutti i giorni nei cantieri di tutto il paese. Sono messo male, è questo che pensate. Ma ho diversi amici».


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