Transgender Day Of Remembrance 2005

  

Dal 1990 ad oggi le persone transessuali e transgender nel mondo assassinate per odio o pregiudizio transfobico hanno costantemente superato la media di una al mese. Nel 2003 hanno superato la media di 3 al mese (37 vittime, di cui ben 4 in territorio italiano!), nel 2004 hanno quasi raggiunto la media di 2 al mese (21 vittime, di cui 2 in territorio italiano), ques’anno la media del “due” è stata superata con 28 vittime.

Tra i dati censiti ‘Italia nel’ultimo triennio resiste al secondo posto per numero di vittime assoluto dopo gli Stati Uniti.

I dati raccolti dalle associazioni transgender, transessuali, gay e lesbiche internazionali non sono che la punta di un iceberg. Essi infatti si basano solo sulle denunce fatte, sulle rassegne stampa internazionali e su quanto le singole associazioni riescono a raccogliere direttamente.

In molti paesi ‘uccisione di persone transgender passa sotto assoluto silenzio (nelle tante nazioni in cui la transessualità è un reato), in altri la costruzione di una rete informativa trans/LGBTQ è resa impossibile dalle condizioni poltico/sociali locali. Infine, molto spesso, i familiari cercano di omettere la condizione transgender delle vittime per vergogna e paura del giudizio sociale.

Non è ardito quindi immaginare che i dati raccolti sugli omicidi di persone transgender potrebbero essere nella realtà almeno raddoppiati.

La statistica non contempla i suicidi: la popolazione transessuale è considerata in tutto il mondo una tra le più esposte al suicidio causato da emarginazione sociale e discriminazione, che si esprime in modo variamente profondo nelle diverse culture e società.

Suicidi stimolati da pressioni psicologiche esterne talvolta troppo forti da essere sopportate.

In molti di questi casi il suicidio altro non è che un omicidio realizzato da un intera società, da un regime culturale transfobico.

Tenuto infine conto che la popolazione transessuale nel mondo non dovrebbe superare – secondo alcune ricerche scientifiche – le 200.000 unità, il dato fornito dalla rete trans mondiale sulle vittime di odio transfobico raggiunge dimensioni impressionanti.

Per questo motivo da 7 anni il 20 novembre si celebra in molti paesi del mondo il "Giorno della memoria Transgender" (Transgender Day of Remembrance).

In questo giorno vengono organizzate delle veglie in ricordo delle vittime del’ultimo anno, i siti internet vengono oscurati per lutto e si cerca di sensibilizzare ‘opinione pubblica su questo silenzioso massacro.

Per la quarta volta consecutiva anche ques’anno il movimento transgender, gay e lesbico italiano aderisce a questa iniziativa: veglie e oscuramenti di siti internet verranno effettuate in Italia a:

TORINO — MILANO — GENOVA — PIACENZA — BOLOGNA – FIRENZE — PESCARA — CATANIA

Per la prima volta coprendo tutto il territorio nazionale da Nord a Sud.

Il sempre maggior numero di adesioni e di eventi in Italia è un chiaro segno di maggiore consapevolezza e ribellione alla discriminazione delle persone transgender che inevitabilmente porta ad una sorta di "liceità" ad uccidere. In modo particolare vittime sacrificali di un pregiudizio insensato sono in Italia le persone transgender extracomunitarie, segno che la sovrapposizione di più "emarginazioni sociali" rende questo tipo di persone soggetti verso i quali vi è una sorta di "impunità (sotto)culturale".

‘ infine interessante paragonare la "coincidenza" delle attenzioni Vaticane verso i fenomeni di omosessualità e transessualità con il numero di omicidi avvenuti in Italia. Due anni fa e ‘anno scorso, dopo le reprimende Vaticane sulle persone transessuali, considerate persone da emarginare dalla vita della Chiesa, ebbero u’impennata le violenze e gli omicidi di persone transessuali. Ques’anno in cui il Vaticano ha posto le sue attenzioni maggiormente contro ‘omosessualità, negando il diritto al riconoscimento del legame omoaffettivo, sono "curiosamente" aumentate le violenze e gli omicidi contro gli omosessuali. Una “coincidenza” che dovrebbe far riflettere i "media" di tutti i colori, costantemente "proni" di fronte alle posizioni Teocon della Chiesa Cattolica e la stessa Chiesa che dovrebbe avere come fine più importante la tutela della vita e della dignità di tutti gli esseri umani.

Le veglie saranno così organizzate (da nord a sud):

TORINO

Candle light
ore 21.00 c/o Circolo glbt Maurice -Via Basilica 3 – Torino
(organizzazione Gruppo Transessuali Luna — Arcitrans)
email: [email protected]

MILANO

Candle Light con accompagnamento live di musica per Arpa
ore: 20.00 c/o C.I.G. Arcigay Milano – Via Bezzecca 3 – 20135 Milano
(organizzazione Crisalide AzioneTrans Milano, Coordinamento Trans FtM e C.I.G. Arcigay Milano)
email: [email protected]

GENOVA

Candle Light con le canzoni registrate del musicista transgender Antony and the Johnsons
ore 19.30 C/o Comunità di S. Benedetto al Porto -Via S. Benedetto, 12 – 16126 Genova
(organizzazione Crisalide AzioneTrans Genova)
email: [email protected]

PIACENZA

Candle Light
ore 20.00 – c/o sede ‘A.t.omo. – strada Malchioda, 39 – PIACENZA
ore 21.00 – Proiezione del film — “La mia vita in rosa”
A seguire dibattito su identità di genere e transfobia
(organizzazione Arcigay Piacenza ‘Atomo)
email: [email protected]

BOLOGNA

Sit-in e fiaccolata
ore 18.00: ore 18.00 in Piazza di Porta Ravegnana, sotto le torri
(organizzazione: M.I.T.)
email: [email protected] / [email protected]

FIRENZE

Candle light e preghiera
ore 18.00 – Via Lombardia 2 – Firenze Le Piagge
(organizzazione A.I.T. Firenze)
email: [email protected]

PESCARA

Candle light e fiaccolata
ore 18.00 Piazzale della Stazione
(organizzazione "Jonathan Diritti in Movimento" e "Crisalide AzioneTrans Pescara")
email: [email protected] / [email protected]

CATANIA

Candle Light
c/o Open Mind – Via Gargano, 33 (95100 Catania)
(organizzazione Circolo GLBT "Open Mind")
email: [email protected]


PER APPROFONDIRE

Durante le veglie verranno letti in prima persona i nomi delle vittime del 2004 con una sintetica biografia della loro identità e di come sono state uccise. Si terrà un breve discorso ed I morti verranno commemorati con ‘accensione di una candela per ogni vittima.

Nel mondo altri TDOR verranno tenuti in
USA, Australia, Canada, Olanda, Israele, Inghilterra, Scozia, Nuova Zelanda, Francia, Islanda, Filippine, Corea del Sud e Italia per un totale di 250 veglie nel mondo

I seguenti siti internet italiani verranno oscurati il giorno 20 novembre:

http:www.crisalide-azionetrans.it (Crisalide AzioneTrans) http://www.cgil.it/org.diritti/homepage2003/transgender.htm (C.G.I.L. Naz. Settore Nuovi Diritti)
http://www.openmind.too.it (Circolo GLBT “Open Mind — Catania)
http://www.tralaltro.it (Arcigay “Tralaltro — Padova)
http://www.comingoutcaserta.it/public/modules/news/ (“Coming Out” Arcigay — Caserta)
http://www.alinvolo.org (Circolo GLBT “Jonathan” — Pescara)
http://freeweb.supereva.com/aitfirenze/ (A.I.T. – Firenze)
http://it.groups.yahoo.com/group/disforia (mailng list transgender “Disforia”)
https://www.arcigaymilano.org/index.asp (C.I.G. Arcigay Milano)

Di seguito la sintesi dei dati delle vittime a nostra disposizione per il triennio 2003-2005:

86 vittime nei seguenti paesi

USA: 42 vittime
ITALIA: 7 vittime
Argentina: 5 vittime
Guatemala: 4 vittime
Brasile: 4 vittime
Canada: 3 vittime
India: 3 vittime
Cile: 2 vittime
Namibia: 2 vittime
Australia: 2 vittime
Nuova Zelanda: 2 vittime
Portorico: 2 vittime
Malesia: 2 vittime
Honduras: 1 vittima
Serbia: 1 vittima
Perù: 1 vittima
G.B: 1 vittima
Francia: 1 vittima
Olanda: 1 vittima


Info
392.6845584
[email protected]
http://www.gender.org/remember/day/
http://www.gender.org/remember/
http://www.crisalide-azionetrans.it/dor2005_eventi.html


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