Puntare l’obiettivo della macchina fotografica su Hiv e Aids, per combattere il pregiudizio e la discriminazione che colpiscono le persone affette da questa malattia.
Bristol-Myers Squibb annuncia che il 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS, ha preso il via la terza edizione del concorso fotografico europeo “One Vision”, un’iniziativa innovativa sostenuta dall’azienda farmaceutica con l’obiettivo di contribuire a modificare l’immagine dell’Hiv e dell’Aids in Europa.
“Bristol-Myers Squibb contribuisce alla lotta contro l’Hiv e l’Aids attraverso la ricerca e sviluppo di farmaci innovativi per il trattamento di questa malattia”, ha affermato Filiberto Claroni, Presidente e Amministratore Delegato di Bristol-Myers Squibb. “Ma crediamo che sia nostra responsabilità contribuire a far si che le nuove opportunità aperte dalla ricerca non vengano vanificate dalla paura e dalla discriminazione. Per questo sosteniamo un’iniziativa come One Vision che contribuisce a combattere il pregiudizio ancora diffuso intorno all’Aids”.
Le foto vincitrici verranno esposte in una mostra itinerante promossa nell’ambito di un ampio programma volto a sensibilizzare i cittadini su come le persone colpite da Hiv e Aids siano in grado di affrontare la vita con coraggio, nonostante la malattia.
“Circola nell’opinione pubblica l’idea – sbagliata – che con la diffusione di nuove terapie, tutti i problemi siano risolti”, afferma Christian Saout, presidente dell’associazione francese AIDES, uno dei partner di One Vision. “Questa idea contribuisce a stendere una spessa coltre di silenzio intorno alla malattia, rendendo ancora più arduo a chi ne è colpito parlare della sua condizione. L’obiettivo di One Vision è quello di modificare il modo in cui l’Hiv e l’Aids viene percepito, rompendo il silenzio che avvolge le persone affette dal virus”.
Per le prime due edizioni del concorso è stato raccolto un numero considerevole di immagini di qualità, raffiguranti la vita quotidiana di chi ogni giorno è costretto a convivere con questa malattia. Per l’edizione del 2004, hanno presentato le loro opere 500 fotografi professionisti e non, di 16 paesi diversi; nel 2005 le immagini pervenute sono state 700, da 18 paesi.
“Invitiamo fotografi professionisti e non professionisti a fare ricorso a tutte le risorse della loro creatività per aiutare a combattere il pregiudizio che tuttora grava sulle persone che devono affrontare l’Hiv e l’Aids”, ha affermato Eric Savoye, direttore dello European Me’s Health Forum, anch’esso partner del progetto.
Anche quest’anno, quindi, la giuria e il suo presidente, il fotografo Robert Taylor, si apprestano a valutare le foto con entusiasmo e grandi aspettative per le soluzioni creative che verranno proposte dai fotografi “Nelle loro immagini, i fotografi dovranno rappresentare quanto sia importante che le persone con Hiv, o quelle comunque coinvolte dalla malattia, possano vivere pienamente la loro vita e non lasciarsi abbattere” afferma Robert Taylor.
Premi
Verranno assegnati 4 premi europei (del valore di € 5.000 per il primo classificato e di € 2.000 per il secondo) e 16 premi nazionali del valore di € 1.000 da una giuria presieduta da Robert Taylor e composta da importanti fotografi e rappresentanti di associazioni impegnate nella lotta all’Hiv e all’Aids.
Il concorso prevede inoltre uno speciale premio europeo del valore di € 3.000 assegnato da un rappresentante di UNAIDS.
Come si partecipa al concorso
I candidati devono riempire l’apposito modulo di partecipazione che troveranno sul sito www.onevision2006.org. Le fotografie potranno essere inviate per posta o via e-mail.
Termine ultimo per la presentazione delle opere: 15 marzo 2006.
Tutte le informazioni, le immagini premiate negli anni precedenti e il regolamento per il concorso sono disponibili dal 1° dicembre all’indirizzo