Le dichiarazioni di Monsignor Fisichella cozzano con il messaggio evangelico che accoglie tutte le istanze di amore.
Per fortuna viviamo in uno stato democratico dove sono il Parlamento, e il popolo sovrano, che decidono quali sono le leggi da approvare e non gerarchie, come quella cattolica, che in questa fase storica sognano il ritorno della teocrazia.
A Monsignor Fisichella ricordiamo che ci sono milioni di gay e di lesbiche cattolici che attendono dalla Chiesa una parola di accoglienza che non è ancora arrivata.
Per fortuna nella Chiesa cattolica esiste una pluralità di voci, come dimostra il profetico intervento del Cardinal Tettamanzi di Milano che pochi giorni fa ha parlato di una Chiesa che, nei confronti anche dei gay, deve avere un atteggiamento di attenzione, di ascolto e di accoglienza.
Arcigay auspica che queste posizioni prevalgano su quelle reazionarie e medioevali di Monsignor Fisichella.
Aurelio Mancuso
Segretario nazionale Arcigay
