Un momento della formazione Schoolmates
Si sono tenuti venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre 2006 i due percorsi di formazione, uno rivolto ad operatori che formeranno insegnanti ed uno indirizzato a formatori per studenti, del progetto Europeo SCHOOLMATES. Si tratta del più grande progetto di intervento nelle scuole da parte di Arcigay in termini di persone coinvolte.
Arcigay è il project leader di questo ricco progetto che si prefigge di fornire al personale scolastico e agli studenti strumenti e competenze che aiutino a prevenire o gestire comportamenti di violenza psicologica, verbale o fisica contro adolescenti lesbiche e gay o percepiti come tali. Sono partner di progetto l’associazione Colegas di Madrid (Spagna), l’associazione KPH di Varsavia (Polonia) e l’Ufficio Antidiscriminazioni del Comune di Vienna (Austria).
In Italia, come negli altri contesti scolastici europei, ci sono forti preconcetti e pregiudizi riguardo all’omosessualità, che si manifestano nell’emarginazione, nella prevaricazione e nell’aggressione verbale e psicologica verso persone che sono o sembrano essere omosessuali. Questa situazione è più evidente nelle scuole, dove il fenomeno del bullismo, spesso motivato da omofobia, è assai pervasivo. Più evidente ed anche più grave perché le vittime sono adolescenti, cioè persone nel pieno sviluppo della propria identità sessuale. In particolare, per quanto riguarda le ragazze omosessuali, l’omofobia si somma a stereotipi e discriminazioni di genere.
Il silenzio ed i pregiudizi vigenti su questo argomento veicolano valori altamente dispregiativi nei confronti degli omosessuali, aumentando il senso di vulnerabilità ed isolamento che gli adolescenti omosessuali provano di fronte ai soprusi. Si innesca così un meccanismo vizioso: l’adolescente vittima di prevaricazione, consapevole di vivere in un ambiente potenzialmente ostile, non porta all’attenzione del personale scolastico le aggressioni di cui è oggetto, isolandosi. Così facendo diventa più facilmente bersaglio di atteggiamenti di bullismo.
La tre giorni di formazione rappresentava il momento centrale e di maggiore scambio culturale del'intero progetto coordinato dal project manager Miles Gualdi. Tutte le attività proposte in ogni caso sono state concepite in modo da essere riproducibili nel tempo ed in contesti diversi da quelli dei partner di progetto, con particolare attenzione alla sostenibilità.
Il 13 e il 14 ottobre si è tenuta la formazione dedicata agli operatori che andranno nelle Scuole superiori a educare e sensibilizzare studenti e studentesse dai 14 ai 19 anni. I Comitati Provinciali Arcigay di Bologna e Modena hanno già contattato diverse scuole nelle rispettive province che accoglieranno gli operatori Schoolmates durante 'anno scolastico 2006/2007. Gli studenti potranno scegliere volontariamente di partecipare al percorso 'aula pomeridiano che si snoderà per 9 incontri di due ore ciascuno; al triennio il percorso fornirà agli studenti partecipanti crediti formativi per la valutazione scolastica finale. Il seminario, condotto da Emanuele Pullega e Matteo Martelli ha visto la partecipazione di u'utenza variegata per genere ed età: erano presenti circa trenta persone provenienti da differenti esperienze associative, tra cui soci e socie di cinque Comitati provinciali Arcigay del'Emilia Romagna, mamme e papà Agedo, componenti delle tre associazioni europee partner, ma anche persone che iniziavano in questo modo il loro percorso di attivismo. Il percorso seminariale ha sviluppato gli argomenti del'identità di genere e del'orientamento sessuale, degli stereotipi che creano i pregiudizi, del'omofobia del linguaggio, delle differenti modalità di agire il bullismo: atteggiamento, linguaggio, violenza psicologica e fisica, del possibile intervento tra pari per prevenire o per gestire situazioni di bullismo.
Il 15 ottobre si è invece svolto il modulo formativo specifico per la futura formazione degli insegnanti, che ha visto la conduzione da parte del dott. Luca Pietrantoni e della dott.ssa Margherita Graglia e la partecipazione di circa una ventina di futuri operatori ed operatrici. Ha svolto tematiche legate allo sviluppo dell’identità sessuale nell’adolescente, alla prevenzione e alla gestione degli episodi di bullismo motivati dall’orientamento sessuale, alla creazione di occasioni in classe per parlare delle prepotenze, del loro significato e delle loro conseguenze, al'intervento con studenti che hanno subito violenze in un’ottica di tutela e supporto.
I partecipanti delle differenti associazioni partner potranno a questo punto portare nelle diverse realtà provinciali italiane e straniere la loro formazione, organizzando i percorsi d’aula, stilando manuali formativi da distribuire negli istituti, redigendo la pubblicazione finale di progetto, un piccolo libro contenente un abstract della ricerca, una presentazione dei manuali formativi, buone prassi elaborate dai partner durante il progetto e linee guida per l’attuazione delle azioni di progetto.