Il Family Day sarà una festa delle discriminazioni

  

“Siamo alla Santa Alleanza omofobica. La risoluzione del parlamento europeo dello scorso 26 aprile contro l’omofobia aveva visto giusto condannando come atti omofobici ‘i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali’."

Coraggio Laico il 12 maggio

Coraggio Laico il 12 maggio

Questo il commento del presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice alle parole del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, che ha invitato la comunità ebraica a prendere la parola contro il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali.

“Uno scellerato fronte delle gerarchie cattolica, ebraica e islamica — ricorda Lo Giudice – ha impedito lo svolgimento del gay-pride mondiale (World Pride) a Gerusalemme nel 2005 e ha ispirato il divieto di quello di Mosca lo scorso anno. Ora il rabbino Di Segni interviene contro i diritti di gay e lesbiche, guarda caso alla vigilia del Family day che sarà la prima vera manifestazione contro i diritti di gay e lesbiche nel nostro paese, al di là degli ipocriti distinguo degli organizzatori. Una festa delle discriminazioni. Sappiamo bene che all’interno della comunità ebraica, come in quella cattolica, esistono posizioni molto diverse, attente alle libertà e fortemente legate al principio del riconoscimento delle diversità: ci auguriamo che vengono alla luce”.

Il 12 maggio una delegazione di Arcigay guidata dal presidente nazionale Sergio Lo Giudice, che interverrà dal palco della manifestazione, parteciperà all’iniziativa

“Coraggio Laico“ di Piazza Navona

,

di cui l’associazione è fra i promotori.

Negli stessi giorni, dall’11 al 13 maggio, Arcigay terrà a Milano il suo

12° Congresso nazionale dal titolo “Siamo Famiglie: pari dignità, pari diritti”

.


  •