Il Roma Pride più forte del partito di Ruini

  

"Dopo la manifestazione di ieri che ha visto la partecipazione in piazza San Giovanni di un milione di persone il movimento lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) italiano è di fatto un forte soggetto politico e sociale di questo paese". E’ quanto afferma Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay.

"Il popolo delle libertà ha saputo invadere Roma e dare finalmente voce al’Italia laica e libertaria conseguendo u’impresa straordinaria – sottolinea Mancuso – Questo grazie e soprattutto al lavoro volontario dei militanti che non hanno certo potuto contare sui’denar’ delle 26.000 parrocchie, trasformate in sezioni di partito e che funzionano con i soldi provenienti dal’bottin’ fiscale del’otto per mille. Come Arcigay sentiamo fortemente la responsabilità di costruire una risposta politica alle esigenze e alle aspettative del’enorme popolo che ha riempito piazza San Giovanni".

Il presidente di Arcigay chiede ora "al governo e più in generale alla maggioranza di centro sinistra, di dare una risposta immediata approvando velocemente il pacchetto antiviolenza in discussione in questi giorni in commissione giustizia della Camera".

"Voglio anche criticare fortemente la Rai per non aver saputo svolgere appieno il suo ruolo di servizio pubblico oscurando la voce del movimento lgbt italiano che manifestava pacificamente con rabbia e orgoglio – prosegue Mancuso – Tutti i mass media, i giornalisti presenti e la questura hanno dichiarato che la nostra manifestazione ha superato in numeri la’parat’ del partito di Ruini del family day. Chiediamo conto al presidente della Rai Petruccioli e a tutto il consiglio di amministrazione come mai questa disparità di trattamento fra noi e loro? "

"Perchè nei telegiornali non si è voluto dare spazio ai contenuti della manifestazione ma solo ai suoi contorni polemici creati ad arte da una destra razzista ed omofoba".


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