Incontro presso 'ambasciata britannica in Italia il 29 agosto, tra una delegazione di Arcigay e Arcilesbica, accompagnata da Angelo Bonelli, e 'ambasciatore Edward Chaplin, per discutere della sorte di Pegah Emambakhsh.
Salviamo Pegah
Le associazioni hanno espresso la loro preoccupazione per la donna che, fino a qualche giorno fa, ha rischiato di essere rimpatriata in Iran, dove avrebbe rischiato la condannata a morte a causa del suo orientamento sessuale. Arcigay vuole chiarire anche che la decisione di congelare 'espulsione di Pegah, secondo quanto riferisce 'Ambasciatore Chaplin, è dovuta a u'interrogazione parlamentare del deputato laburista Cable.
Adesso spetterà al ministro del'Interno inglese risolvere la questione e decidere per 'espulsione o meno.
"La nostra mobilitazione andrà avanti fino a quando avremo la certezza che Pegah sarà salva – commenta il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – Auspichiamo che il Governo italiano si pronunci in tempi brevi e in modo chiaro sulla possibilità che il nostro paese possa ospitarla e – conclude – ringraziamo il ministro Alfonso Pecoraro Scanio per il sostegno nel facilitare questo incontro".
"Confermiamo la grande attenzione e preoccupazione nei confronti della vicenda non solo della comunità lesbica e gay ma anche del movimento delle donne – aggiunge Francesca Grossi di Arcilesbica – Il network delle associazioni lgbt europee è intenzionato a dare il massimo sostegno alla campagna internazionale per salvare la vita di Pegah".